venerdì 22 febbraio 2008

NEMESIS (di Danila Comastri Montanari)


Autore: Comastri Montanari Danila
Editore: Hobby & Work Publishing
Genere: letteratura italiana
Collana: Publio Aurelio
Pagine: 318
ISBN: 8878516627
Data pubblicazione: 2007
Pendici del Caucaso, ai confini dell’Impero Romano, anno 25 d.C.
In uno sperduto villaggio una valorosa legione romana, la Legio III Gallica, agli ordini del generale Gaio Ulio Papilione, detto “l’Asiatico”, e del tribuno Taziano, con la labile scusa di cercare armi nascoste dai ribelli, compie un orribile massacro ai danni della popolazione locale (in prevalenza vecchi, donne e bambini). Il villaggio viene messo a ferro e fuoco, gli abitanti sgozzati, violentati, mutilati. Tra i soldati romani una sola perdita: Ulio il Giovane, figlio dello stesso Asiatico, le circostanze della cui morte, misteriose e controverse, resteranno celate per decenni dai fumi del rogo del villaggio e da quelli, ancor più perversi, della memoria...


Roma, anno 47 d.C.
Una misteriosa ragazza, vestita alla maniera del leggendario popolo di donne-guerriere chiamate Amazzoni, fa la sua comparsa nella casa del senatore/investigatore Publio Aurelio, gettandogli in faccia un pezzo di stoffa preziosa che lui sa, per certo, appartenere alla sua cara amica Pomponia, moglie del cavaliere Servilio, ufficialmente in trasferta nel Sannio.
La donna si presenta col nome di Nemesis e afferma di essere l’unica sopravvissuta al massacro di 22 anni prima, di aver rapito Pomponia e di avere l’intenzione di ucciderla se il senatore Publio Aurelio non l’aiuterà a ritrovare e uccidere tutti i legionari ancora in vita che parteciparono allo sterminio del suo popolo.
Combattuto tra la sua ferrea fedeltà a Roma e l’immensa angoscia per il destino di Pomponia, Publio Aurelio cerca di temporeggiare e con l’aiuto dei suoi due più fedeli assistenti, il liberto Castore di Alessandria, scansafatiche e farabutto matricolato ma astuto come una volpe, e il procurator Paride, ingenuo consultatore di cabale e oroscopi quanto ligio e infaticabile per quanto riguarda il dovere, comincia a investigare in segreto sui reduci della Legio III Gallica.
Uno alla volta, però, i reduci cominciano a morire di morte violenta, ciascuno in modi e contesti diversi e con unico elemento comune una piccola tigre di legno, che viene ritrovata sui cadaveri di ciascuno di loro.
Nemesis , però, sembra non avere responsabilità in queste morti e le indagini di Publio Aurelio si fanno man mano sempre più complesse e pericolose, rivelando torbidi giochi di potere occulto e omosessualità, tradimenti e inganni, infamanti segreti di Stato e addirittura una proto-organizzazione di stampo mafioso...

Ci sono tutti gli ingredienti di un romanzo criminale contemporaneo in questo quattordicesimo romanzo della saga di PUBLIO AURELIO — UN INVESTIGATORE NELL’ANTICA ROMA, personaggio creato da Danila Comastri Montanari, la più grande autrice italiana di polizieschi storici.
Basandosi su rigorosissimi elementi storici, curati fin nei minimi particolari, e in possesso di uno stile di scrittura invidiabile, capace di amalgamare in modo perfetto le problematiche politico/sociali del passato e del presente, con NEMESIS la Montanari tiene il lettore con il fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina, in un’alternanza di emozioni che vanno dallo sdegno per la brutalità delle legioni, alla pura ammirazione estetica per la descrizione di luoghi e situazioni ormai irrimediabilmente scomparsi, allo stupore per la mancanza di evoluzione spirituale e morale dell’uomo, nonostante siano trascorsi millenni...Ennesima, grandissima prova letteraria per un’autrice che, sebbene nell’ambito di un genere “di nicchia”, è rimasta per nove settimane di seguito nella classifica dei libri più venduti in Italia!

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