mercoledì 6 giugno 2007

Ti porterò nel sangue (di Chiara Palazzolo)


Chiara Palazzolo
pagine 448
euro 17,90
Piemme



Leggere “Ti porterò nel sangue” di Chiara Palazzolo, capitolo finale della trilogia di Mirta/Luna e della saga dei Sopramorti (ricordiamo i due titoli precedenti: “Non mi uccidere” e “Strappami il cuore”) può essere paragonato, per chi ha amato questo personaggio e le sue gesta, all’esperienza del concerto finale della band del cuore: ci si accinge ad assistervi con le lacrime agli occhi, ma già dall’inizio qualcosa non quadra, nuove sonorità si mischiano magicamente, con suprema potenza, a quelle già conosciute e amate. Lunghi fraseggi melodici si alternano a stacchi pesantissimi per sfociare in false chiusure che aprono armonie nuove, inaspettate.E quando il concerto finisce le lacrime vengono cancellate da un sorriso e un pensiero: non è finita... torneranno!Così è per questo romanzo, quello in cui tutti i nodi dovevano venire al pettine, quello della resa dei conti, del bagno di sangue finale.In effetti tutte queste cose le troviamo. Le promesse sono state mantenute, ma nel modo diabolico in cui solo Chiara Palazzolo poteva mantenerle.Ma andiamo con ordine e diamo un’occhiata alla trama: Mirta, anzi Luna, è ormai uno dei più potenti guerrieri sopramorti guidati dall’antichissimo cavaliere teutonico Gottfried, così potente e astuta da non essere totalmente controllabile neanche da quest’ultimo. La sua vita (anzi la sua morte) è un continuo e pericolosissimo destreggiarsi tra feroci scontri con i nemici di sempre, i Benandanti, e le imperscrutabili, oscure linee politiche dei Cavalieri di Gottfried; tra tradimenti impensabili (in amore e in guerra) e rivelazioni stupefacenti (il misterioso “tesoro” di Gottfried, i tenebrosi precedenti di Sara tra i “Cavalieri Segreti”, il programma Alma Mater); tra vecchi personaggi che tornano in scena (il primo amore di Mirta, Francesco Saronno, ora cadetto dei Benandanti; il folle Paco, ora feroce e imprevedibile zombie; Muriel, la “strega fiamminga”) e nuovi e affascinanti personaggi (il misteriosissimo Gatto Machesi, “gemello” di Luna; la benandante paraplegica Fausta A. Rinaldi; la pazzesca Lady Tattoo); l’amore devastante e lesbico per Sara e quello misto a odio per Robin, l’uomo che l’ha stappata alla vita e l’ha trascinata in questo folle mondo della Morte. E proprio l’irrevocabile, attesissimo incontro/scontro tra Luna e Robin nelle loro attuali condizioni non-umane costituirà il momento fatidico del romanzo: apocalittico, sanguinario (splatter, se vogliamo), terrificante e intenso... ma della durata di pochi istanti, e sicuramente non definitivo!Tutto in questo romanzo non è definitivo, sembra un puzzle a cui vengono aggiunte tessere importanti e fatidiche ma poi ci si accorge con sorpresa che altre sono misteriosamente scomparse, altre sono state incastrate male. Ed è tutto da rifare...Con “Ti porterò nel sangue” un altro prezioso gioiello si aggiunge alla produzione di Chiara Palazzolo, un’autrice per la quale il termine “unica” nell’attuale panorama letterario italiano non è certo abusato.Col suo stile schizofrenico, strafottente dell’ortodossia grammaticale, tagliente e violento riesce a confezionare ancora una volta una storia granitica e senza cedimenti, una morsa d’acciaio allo stomaco del lettore dalla prima all’ultima pagina, un treno travolgente e velocissimo, che si ferma solo pochissime volte, per far prendere fiato al lettore e regalargli momenti di autentico, grandioso goticismo.Indimenticabili, sotto questo punto di vista, i momenti vissuti da Luna nella villa sul Baltico di Walther e Vanna, o l’epico funerale di Helena: la sua pira funebre, le fiaccole attaccate alle tetre mura del Borgo, il corteo dei giganteschi Cavalieri Teutonici, mentre sembra quasi di vedere il ghigno della Morte, al di sopra di tutto, irridere tutto e tutti, in barba anche ai Sopramorti.Lunga vita (?), dunque, a Mirta/Luna!Chiudiamo il libro soddisfatti ma non appagati, nella speranza/certezza che ritornerà a turbare i nostri sogni...

Fonte: www.scheletri.com

35 commenti:

Anonimo ha detto...

MA ALLORA CI SARA' UN SEGUITO??????????
SPERIAMO DI SI....

Anonimo ha detto...

No, no non posso vedere questo tuo post ! Avevo letto Non mi uccidere e ora sto leggendo Strappami il cuore. Mi piace tantissimo lo stile di Chiara Palazzolo e la figura angosciante di Luna/Mirta. Magari qui tu sveli qualcosa e il terzo libro è già sul mio comodino.... Mi fa piacere comunque sapere che questa trilogia abbia dei fans !

Anonimo ha detto...

ci sarà sicuramente un segiuto c sono troppe cose aperte e ancora da scoprire... potrebbe essere un romanzo infinito vista la natura dei suoi personaggi e spero tanto che lo sia...!!!! grande chiara

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