giovedì 16 settembre 2010

Memorie dal Buio in ebook gratuito!



Sono ora scaricabili gratuitamente, in formato .pdf, i numeri pubblicati della mitica fanzine horror triestina ideata da Matteo Poropat. In essi sono contenuti alcuni tra i miei migliori racconti. Potete scaricarli direttamente dal link qui sotto. Non perdeteli!
Domenico Nigro

Memorie dal Buio in ebook gratuito!

mercoledì 15 settembre 2010

¡Tu la pagaràs! (di Marilù Oliva – Elliot Edizioni)



Marilù Oliva, ¡Tu la pagaràs!
Elliot Edizioni, collana Scatti, pagg. 274, euro 16,50
ISBN 978-88-6192-199-3


Bologna, ai giorni nostri.
La comunità dei bailarinos di danze latino-americane è una realtà a sè stante. Falò delle vanità, dove molti cercano di farsi spazio e mettersi in mostra, per nascondere il vuoto che si portano dentro. Detonatore di passioni violente, gelosie irrefrenabili, desideri inconfessabili. Catalizzatore di marciumi morali ma anche di bellezza, purezza e desiderio di libertà e amore, che solo attraverso certi ritmi e certi movimenti si possono esprimere. Grimorio vivente di invocazioni ed evocazioni magiche: qui ogni atto, ogni intenzione, ogni pensiero è magia, in qualche modo. Per questo le danze caraibiche sono così fortemente legate alle divinità sincretiche della santeria cubana, gli Orishas. Per questo, quando alla Noche, uno dei templi bolognesi della comunità salsera e bachatera, viene consumato un atroce, efferato delitto, appare subito chiaro che il crimine manifesta potenti connotati rituali.
Le indagini si presentano oltremodo complesse all’ispettore Basilica, versione italomeridionale del più celebre collega d’oltreoceano tenente Colombo, un concentrato di tabù “terronici” e arguzia sbirresca a gogò. Indagini tanto più difficili, in quanto la comunità bailarina è quasi impossibile da comprendere se non se ne fa parte. E, tra l’altro, l’ispettore Basilica ha un’autentica idiosincrasia per ogni tipo di ballo. Inoltre, tanti sono gli indiziati, ma debolissimi appaiono i moventi.
Per fortuna, l’ispettore Basilica riceve un importante aiuto nelle indagini proprio da quella che potrebbe essere la sospettata n°1: Elisa Guerra, detta La Guerrera, fidanzata della vittima.
Giornalista insoddisfatta (scrive per una scalcinata testata locale, diretta da un personaggio torbido e senza scrupoli), studentessa di criminologia, praticante di capoeira (la celebre arte marziale brasiliana che coniuga danza e combattimento), salsera eccelsa, ragazza dal carattere indomito e ribelle, amante del sesso praticato nelle sue forme più sublimi (possiede il dono del cocomordàn…ma non vi aspettate che vi spiegheremo cos’è ;D…). La Guerrera diventa quasi da subito una collaboratrice fondamentale per l’ispettore Basilica, costretto tra l’altro a barcamenarsi tra la sua innata puzza sotto il naso e l’invaghimento strisciante per la sensualissima ragazza.
Eppure le indagini sembrano proseguire un passo avanti e due indietro, e nel frattempo ci scappa un’altra morte violenta, ancor più inspiegabile della prima, e il buio sembra farsi ancor più fitto.
Fino a quando Catalina, compagna d’appartamento e di avventure della Guerrera, sensitiva e cartomante tra le altre cose, non decide di interpellare il suo mazzo di Tarocchi dell’Amore, portando pian piano alla luce una realtà impensabile e agghiacciante, in un tourbillon di magia, vendette, sesso deviato e passionalità estrema…

Questo nuovo romanzo di Marilù Oliva non è semplicemente un ottimo noir. Non è neanche solo un ottimo esempio di giallo metafisico. Marilù ci spiega e ci dispiega davanti agli occhi un mondo fantastico, per pochi eletti. Ci mostra passioni vissute diversamente dai canoni classici e obsoleti di noi europei, figli di un Vecchio Continente sempre più vecchio, vetusto e mummificato. Ci parla di una sensualità e una sessualità a noi aliena. Ci regala una favola moderna e preziosa, da gustare pagina dopo pagina. E ce la illustra con una freschezza di stile che al momento non ha eguali.
Qualche tempo fa, recensendo la sua opera prima “Repetita”, il sottoscritto azzardò degli accostamenti con altri celebri esempi di letteratura noir al femminile. Oggi si rende conto di aver sbagliato alla grande. Marilù Oliva non può essere accostata a nessuno, tanto il suo stile è unico nel suo genere. E bisogna tener conto che questa Autrice è solo alla seconda prova sulla “lunga distanza” letteraria…
Ora non ci resta che aspettare metà ottobre, quando Marilù verrà a Milano a presentare il suo piccolo capolavoro, Ca’ delle Ombre
avrà la possibilità di intervistarla dal vivo e il sottoscritto coronerà finalmente il sogno di rubarle una salsa! E sarà come rubarla alla Guerrera in persona, woooooowwwww…
(recensione a cura di) Domenico Nigro

martedì 14 settembre 2010

Nightmare 2010 (di Samuel Bayer)




Nightmare è un reboot del più famoso film di Wes Craven, diretto da Samuel Bayer e uscito nelle sale cinematografiche italiane il 25 agosto 2010. Esso è uno dei reboot più attesi giunto nella sale cinematografiche dopo altri remake o reboot di altrettanti classici dell’horror , che hanno influenzato la coscienza degli amanti e non del genere (tra i quali annoveriamo Venerdì 13 e Halloween the Beginning).
Di certo cimentarsi con materiale così importante e che ha lanciato un’icona del genere è stato compito abbastanza arduo.
Infatti la trama, abbastanza lacunosa soprattutto nella caratterizzazione dei protagonisti, segue bene o male quella del film del 1984. Dean (Kellan Lutz), uno studente delle scuole superiori, si ritrova in un bar con la ragazza che frequenta ovvero Kris (Katie Cassidy), spiegandole che soffre di incubi ricorrenti che gli sembrano però molto, forse troppo reali. In questi incubi il ragazzo vede un essere mostruoso, dalla faccia orrendamente sfigurata, che ha al posto di una mano degli artigli di metallo e che cerca di ucciderlo nei modi più atroci possibili. Dean non dorme da qualche giorno così si addormenta per qualche minuto al bar e di fronte alle inebetite Nancy( la cameriera del bar interpretata da Rooney Mara che ben presto vedremo in un altro remake tutto americano, ovvero ‘Uomini che odiano le donne’) e alla sua fidanzata, si taglia la gola con un coltello mentre è ancora addormentato. Tutti pensano ovviamente ad un suicidio anche se Nancy ha una teoria differente sull’accaduto. Infatti anche la giovane soffre di incubi ricorrenti dove c’è questa figura inquietante che sembra perseguitarla e non darle pace. Vorrebbe parlarne con la sua amica Kris ma non ci riesce e difatti quest’ultima, sarà la prossima vittima del mostro dei sogni. Ovviamente la trama continua su questa scia di incubi e di omicidi che avvengono durante il sonno, nell’ormai celeberrima Elm Street, in un saliscendi delirante e infernale che ha ben poco da aggiungere alla trama originaria…
In effetti, questo è stato il primo lungometraggio con il quale si è cimentato il regista (ricordiamo che ha diretto il video dei Nirvana Smells like teen spirits)e, benché abbia curato in modo abbastanza approfondito il reparto visivo, per quanto riguarda il resto, non ha aggiunto grosse novità al mostro che Robert Englund ha reso celebre nel panorama dell’horror. Jackie Earle Haley (già visto nella parte di Rorschach in Watchmen) di certo ha dato grande prova della sua maestria in un personaggio che da una parte è diventato ancora più mostruoso e sadico ma dall’altra invece ha perso quella carica di ironia che il Nightmare di Englund possedeva, rendendolo così diverso dagli altri serial killer. Anche il reparto dei giovani attori (tra i quali annoveriamo Kyle Gallner già visto in Jennifer’s body e Kellan Lutz ovvero l’Emmett della saga di Twilight) risulta essere poco espressiva e poco ‘problematica’ facendoci ricordare, nel contesto dove vengono posizionati, i film o i telefilm infiocchettati per teenagers piuttosto che un film horror. La pellicola però è riuscita ad ottenere grossi risultati al botteghino (ha incassato centoundici milioni di dollari circa…) e questo non ha fatto altro che far produrre uno scontato sequel che renderà più ricco l’ormai famoso produttore Michael Bay ma che renderà sempre più povero il panorama mondiale dell’horror.
C’è poco altro da aggiungere a questo Nightmare 2010 purtroppo visto che non è stato di certo uno dei reboot più riusciti (anzi forse il meno riuscito fra tutti gli altri). Speriamo solo che nel sequel, venga aggiunto qualcosa di nuovo alla trama e ai personaggi anche se ne dubitiamo fortemente...
(Recensione a cura di) Susanna Angelino



Titolo
A Nightmare on Elm Street (2010)
Regia:
Samuel Bayer
Sceneggiatura:
Wesley Strick
Eric Heisserer
Soggetto:
Wes Craven (Personaggi)
Personaggi:
Jackie Earle Haley: Freddy Krueger
Kyle Gallner: Quentin
Thomas Dekker : Jesse
Kellan Lutz : Dean
Rooney Mara : Nancy
Katie Cassidy : Kris
Clancy Brown : Alan Smith
Connie Britton: Dott.ssa Gwen Holbrook
Case di Produzione:
New Line Cinema
Platinum Dunes
Produzione:
Michael Bay (Produttore)
Andrew Form (Produttore)
Bradley Fuller (Produttore)
Mike Drake (Produttore esecutivo)
Michael Lynne (Produttore esecutivo)
John Rickard (Co-Produttore)
Robert Shaye (Produttore esecutivo)
Montaggio:
Glen Scantlebury
Fotografia:
Jeff Cutter
Scenografia:
Patrick Lumb
Costumi:
Mari-An Ceo
Musiche originali:
Steve Jablonsky