giovedì 25 ottobre 2007

La notte dei fuochi (di R.D. Wingfield, Ed. Hobby&Work)

Hobby & Work
Collana: Giallo & Nero
Pagine 427 - Formato 15x22 - Anno 2007

EAN13 9788878515086
Argomenti: Thriller - Spionaggio




Trama: A Denton si festeggia la notte di Halloween, tra fuochi d’artificio e bambini schiamazzanti, che se ne vanno in giro coi loro fantocci di Guy Fawkes, simbolo di un’altra festività imminente, quella del 5 novembre, la "notte dei fuochi e dei falò" che commemora il fallito tentativo, da parte di Fawkes e altri cospiratori, di far saltare in aria il Parlamento inglese.
Il giovanissimo poliziotto Mike Packer è alla sua prima notte di ronda e gli è stato ordinato di tenere gli occhi ben aperti, perché un bambino di sette anni è sparito, uscito di casa col suo fantoccio e non più rientrato. Ed è proprio un bambino morto e orrendamente mutilato quello che scopre, rinchiuso in un sacco dell’immondizia.
Ma non si tratta del bimbo sparito, ed è solo l’inizio. Una escalation di violenza e omicidi si abbatte sulla tranquilla cittadina, e proprio mentre i dirigenti della Polizia locale sono stati messi fuori combattimento da un incidente stradale, reduci da una festa ad alto livello etilico, e mentre il migliore e più odiato ispettore di Denton, Jack Frost, è in ferie...
La situazione appare impossibile da fronteggiare. Frost viene richiamato d’urgenza in servizio e messo a capo di un pugno di uomini che più sbandati e ridicoli non si può.
A peggiorare la situazione, il sovrintendente Mullett, uomo tanto idiota e incapace quanto abile nel rivestirsi dei meriti altrui, chiama a dar man forte ai suoi uomini il sergente investigativo Jim Cassidy, un uomo che odia Frost, ritenendolo responsabile della mancata cattura del pirata della strada che, anni prima, aveva ammazzato sua figlia.
È in queste condizioni che l’ispettore Frost e i suoi poliziotti di provincia sono costretti a indagare, e su più fronti contemporaneamente: oltre ai due bambini di cui sopra, il rapimento di una ragazza che puzza di truffa lontano un miglio; le gesta di un pedofilo che si diverte a tagliuzzare e veder sanguinare le sue piccole vittime; l’orribile omicidio di un uomo il cui cadavere, in avanzato stato di decomposizione, viene ritrovato in un deposito di carbone in condizioni indescrivibili. E infine, ciliegina su una torta già troppo pesante di per sé, un infanticidio, con il suicidio della madre a complicare ulteriormente il tutto...
R.D. Wingfield, giallista londinese nato praticamente nella zona in cui furono consumati gli efferati delitti di Jack lo Squartatore, con "La notte dei fuochi" ha confezionato un magistrale "romanzo corale", delineando personaggi e situazioni borderline tra il comico, il grottesco e il criminale.
Jack Frost è un poliziotto lurido, vomitevole, volgare e scroccone ma estremamente onesto e dedito al lavoro. Il tenente Colombo impallidirebbe al suo confronto! Al suo fianco lottano il sergente investigativo Liz "Wonder Woman" Maud, nota stonata della squadra, quintessenza dell’efficienza da manuale, della precisione e dell’ambizione; Bill Wells, l’uomo costretto a "lavorare sempre, anche a Natale!"; il sovrintendente Harry Mullet, babbeo matricolato e vittima preferita degli scherzi velenosi di Frost; Jim Cassidy, autentica mina vagante del gruppo, uomo pericoloso perché il suo comportamento è condizionato all’odio per Frost e i suoi uomini; il dottor Drysdale, patologo della Polizia cinico ed estremamente odioso.
Le indagini si dipanano in modo maldestro, buona parte del libro si sviluppa in un continuo correre da un punto all’altro della città, un continuo sbattere il naso in false piste e imprevisti colpi di scena che servono a complicare ulteriormente la situazione. L’incapacità dei poliziotti di Denton, resi ancor più ottenebrati dalla mancanza di sonno e ancor più nervosi dai litri di caffè e dalle centinaia, migliaia di sigarette (il libro sembra puzzare di nicotina e caffeina, e non scherzo...) sembra arrivare a un punto di non ritorno, quando finalmente Frost sembra risorgere e in un impeto di orgoglio trascina la sua squadra nel trionfo finale...
"La notte dei fuochi" è un thriller anomalo, dove non vi sono né eroi né criminali veri, ma solo gente comune con tanti problemi, e dove le matasse si dipanano senza colpi di genio, ma col ragionamento faticoso della mente media di cui dispone la maggior parte degli esseri umani "veri".
Un thriller in cui ciascun lettore può scegliersi un personaggio e identificarvisi senza remore...

venerdì 5 ottobre 2007

Messa di mezzanotte (di F. Paul Wilson, Ed. Gargoyle Books)

Messa di mezzanotte
di F. Paul Wilson
Ed. Gargoyle Books, 2007



Nascosto agli occhi del mondo per millenni, il popolo dei vampiri organizza un’invasione di proporzioni globali, partendo dall’Europa dell’Est e arrivando a conquistare , oltre al Vecchio Continente, gran parte dell’Asia. Ma la brama di sangue dei non-morti non accenna a placarsi e così rivolgono le loro mire espansionistiche agli Stati Uniti d’America, arrivando a conquistare l’East Coast. La loro strategia è semplice ed efficace: gli esseri umani reputati idonei vengono trasformati in vampiri, quelli ritenuti inutili vengono dissanguati e fatti a pezzi, il resto viene considerato bestiame e rinchiuso in speciali fattorie. M c’è un’altra parte di umanità, odiosa e vile, disprezzata sia dagli uomini che dai vampiri, attenta unicamente a saltare sul carro dei vincitori: sono i Cowboys, o vichy, uomini e donne che vegliano sul sonno diurno dei nosferatu e che si occupano di procurargli le prede per il pasto, persone vigliacche e violente senza, ormai, neanche il minimo barlume di umanità.
Ma attorno alla minuscola Chiesa di St. Antony, che i vampiri hanno sconsacrato e trasformato in una sorta di Inferno in terra, sorge spontaneamente una insperata sacca di resistenza, organizzata dagli stessi parrocchiani superstiti e guidata da un gruppo di anti-eroi assolutamente anomalo: padre Joe Cahill, alcolizzato, ex viceparroco della Chiesa,
cacciato via tempo prima con l’infamante accusa di pedofilia; suor Carole Hanarty, insegnante di chimica e segretamente innamorata del prete, devastata psicologicamente dall’orribile fine, causata dai non-morti, dell’unica adorata amica (la giovane suor Bernardette), prostituta per necessità e serial-killer di vichy; Lacey Flannery, nipote di padre Joe, una ragazza tosta e combattiva, erede dello spirito guerriero dei suoi antenati celtici, lesbica radicale, atea convinta e indomita rivoluzionaria; il rabbino ebreo Zev Wolpin, amico fraterno di padre Joe, che porta il crocifisso al collo e mangia cibo non kosher...
Un gruppo tanto assurdo quanto determinato a porre fine allo stato di tenebra profonda in cui sembra sprofondato il mondo. Ma proprio quando la lotta sembra farsi più impari, e i “buoni” sembreranno più prostrati da infiniti lutti e dolore (fisico e interiore), la rivelazione di un antico segreto porterà a pareggiare le sorti dell’allucinante conflitto...

“Messa di mezzanotte” di F. Paul Wilson (un uomo che si divide tra la professione di medico e quella di horror writer, amico personale dell’ex Presidente USA Bill Clinton, autore di best-sellers come “La fortezza”, da cui fu tratto un celebre film per la regia di Michael Mann), è un romanzo che reca in sé un grande messaggio (cosa più unica che rara in una horror novel), e cioè che gli uomini riescono a estrarre il meglio di sé dalla fanghiglia di insicurezze, ipocrisie, pulsioni e ottuse ideologie che costituiscono le loro vite, solo quando vengono a trovarsi in situazioni estreme, situazioni talmente anomale da scardinare certezze di comodo e distruggere le calde nicchie protettive della coscienza sopita in cui ciascuno, per quanto può, cerca di rifugiarsi.
E cosi: ecco il prete presunto pedofilo che torna orgogliosamente alla testa di quegli stessi parrocchiani che lo hanno calunniato, e che ora pendono dalle sue labbra e dalle sue decisioni; ecco la lesbica, trasformata in ferocissima sterminatrice di vichy e vampiri da qualcosa che avrebbe annullato la volontà di qualsiasi donna: la violenza sessuale di gruppo (o, in questo caso, di branco...); ecco il rabbino conservatore, che per amore del genere umano combatte la peste vampirica con le armi dell’aberrato cristianesimo...
Dal punto di vista tecnico/narrativo, il romanzo è una spettacolare sarabanda di scontri all’ultimo sangue, armi fantasmagoriche quanto improvvisate e letali, colpi di scena rocamboleschi e invenzioni letterarie pazzesche quanto affascinanti. Da imprimersi a fuoco nella memoria la messa di mezzanotte, celebrata tra vampiri impazziti, con la Consacrazione del vino in una lattina di Pepsi e la Transustanziazione del Sangue di Cristo, che ha lo spettacolare effetto devastante, per i nosferatu, di una bomba al napalm...
Un romanzo grandioso, un F. Paul Wilson come mai l’avete letto!
Credete!