lunedì 17 marzo 2008

Walkiria Nera Golden Dawn - Lotta negli Inferi (di Claudia Salvatori)

Per la collana Mondadori SEGRETISSIMO - Gli Ultimi Eroi, torna a Marzo in tutte le edicole Walkiria Nera, l'amorale e inquietante eroina del Terzo Reich creata da Claudia Salvatori, nel secondo capitolo della saga. Per gli appassionati di nazismo esoterico e misteri del Reich, un volumetto da non perdere...

venerdì 14 marzo 2008

Le stagioni della paura di Dan Simmons (due capolavori targati Gargoyle Books)


Dopo l'ennesimo colpo ben piazzato sul mercato editoriale da parte della Gargoyle Books (che ormai si può tranquillamente considerare l'unico vero punto di riferimento editoriale italiano per la narrativa horror), cioè "L'inverno della paura" del magistrale romanziere statunitense Dan Simmons, capitolo conclusivo della saga inaugurata col primo, stupendo "L'estate della paura", approfitto per scrivere una doppia recensione di entrambi i volumi.



E anche per dire GRAZIE alla Gargoyle, perchè per l'ennesima volta ha dimostrato, a noi famelici horrorofili, che il nostro genere letterario preferito è VIVO! Lunga vita all'horror...






Titolo: L' inverno della paura
Autore:
Simmons Dan
Editore:
Gargoyle
Data di Pubblicazione: 2007
ISBN: 8889541156
ISBN-13: 9788889541159






È tempo di tirare le somme della propria vita per Dale Stewart, professore di letteratura inglese presso l’Università del Montana e scrittore mediocre di romanzi western.
Dale ha perso tutto: la famiglia (tradita per Clare, una studentessa nativa americana che non ha esitato a mollarlo quando la loro storia si è sciolta come neve al sole), i colleghi, forse il lavoro.
Reduce da un suicidio fallito, malato di depressione, Dale decide di partire, contro il parere negativo del suo psichiatra, per l’Illinois, e più precisamente per la cittadina rurale di Elm Haven, dove ha vissuto un’infanzia molto travagliata e dove, durante una terribile estate di quarant’anni prima (1960), di cui conserva vaghi ricordi, aveva perso la vita, in modo tanto orribile quanto inspiegabile, il suo miglior amico, Duane Mc Bride.
Dale non sa spiegarsi come, ma è convinto che se vuole ritrovare il bandolo della matassa della sua esistenza, può farlo solo in quei luoghi, cercando di mettere per iscritto, sotto forma di romanzo, quegli stranissimi e lontani accadimenti.
Così, in una fredda e nevosa notte di Halloween del 2000, Dale Stuart giunge presso l’abitazione che ha preso in affitto per il suo anno sabbatico a Elm Haven: proprio la fattoria (ormai abbandonata) dei Mc Bride, una casa che conosce fin troppo bene e che lo accoglie in modo, per così dire, profetico: un terribile olezzo di morte e putrefazione che lo metterà in condizione di trascorrere la notte in macchina, per non trovarne poi traccia al mattino.
È l’inizio di un caleidoscopio di orridi incubi, spaventose apparizioni fantasma e minacce fin troppo reali (il branco di naziskin locali che tenta in ogni modo di farlo fuori, a causa di una serie di articoli che Dale aveva scritto in merito alle milizie paramilitari di destra dell’Illinois), e la mente dello scrittore sembra giungere al punto di non ritorno. Perché non riesce a ricordare in che modo bruciò la sinistra Old School di Elm Haven? Perché, mentre tutti i suoi amici d’infanzia sembrano spariti nel nulla, dal nulla riappare Michelle Staffney, la piccola bomba sexy delle elementari, il suo sogno erotico adolescenziale, in questa nuova forma adulta, finta e fredda e allo stesso tempo mortalmente...vitale...o bramosa di vita? Chi è il misterioso individuo che si aggira nei pressi del Calvary Cemetery vestito da veterano della Prima Guerra Mondiale, e perché gli da così tanto i brividi? E sono reali quei cinque enormi mastini neri che si aggirano nei dintorni della fattoria? È possibile che C. J. Cogden, l’ex bullo di un tempo, il terrore della sua infanzia, sia oggi lo sceriffo di Elm Haven?
Per quale motivo sul computer di Dale appaiono delle misteriosissime frasi fantasma?
E infine, cosa si nasconde al secondo piano della fattoria dei Mc Bride, che era stato sigillato dal papà di Duane cinquant’anni prima e da dove provengono correnti d’aria gelida e sembrano riverberare luci spettrali?
Con un narrato ricco di citazioni mai superflue (una per tutte, il continuo riferimento ai celebri “Giro di vite” e “L’angolo allegro” di Henry James), e una struttura che definirei un “cubo di Rubik letterario” per complessità di incastri (nello stesso romanzo viene fornito, come possibile chiave di lettura, l’esempio del cerchio di Moebius...) l’autore ci prende per mano e ci trascina, letteralmente, verso la pazzesca, impossibile soluzione (?) finale...
“L’inverno della paura” è un libro dalle dinamiche inverosimili, per quanto estremamente eccitanti, perché unisce un ritmo spaventosamente veloce a un’introspezione per la quale, per quanto tu povero lettore abbia voglia di girar pagina in fretta per la goduria di vedere come si sviluppano le situazioni, sei costretto a fermarti e meditare su quanto appena appreso dalla pagina precedente.
Se pensavate di aver letto tutto quanto in campo horror...scordatevelo!
No Dan Simmons? No fear-party!!!












Autore: Dan Simmons
Titolo: L’estate della paura
Prezzo: 17,50 Euro
Casa editrice: Gargoyle Books





È l’inizio dell’estate 1960 a Elm Haven, una piccola e sonnacchiosa cittadina rurale nello stato dell’Illinois (USA). Tra le mura della vecchia, enorme e tetra Old School, un edificio spropositatamente grande e dall’architettura impossibile, un gruppo di piccoli amici aspetta con ansia lo scoccare dell’ultima ora dell’ultimo giorno di scuola. L’estate soleggiata, con i suoi ozi pomeridiani, le scorribande in bici tra enormi muraglie di granturco, la ricerca di leggendarie grotte frequentate da antichi contrabbandieri, le lunghissime partite a baseball, le battaglie a colpi di zolle di terra e le nuotate negli stagni circostanti, li acclama a gran voce.
Si chiamano Dale e Lawrence Stewart, Duane Mc Bride, Jim Harlen, Kevin Grumbacher e Mike O’Rourke e sono i membri della Pattuglia Ciclista, squadra di autoproclamatisi eroi e difensori civici delle persone più deboli della comunità.
Ma pochi minuti prima della fine di quel lungo anno scolastico e dell’inizio delle tanto sospirate vacanze, un altro bambino della scuola, Tubby Cooke, sparisce misteriosamente, come ingoiato dalle viscere della scuola stessa.
La popolazione locale è convinta che Tubby sia semplicemente scappato via da una situazione familiare difficile, ma gli altri ragazzi nutrono seri dubbi in merito.
È solo l’inizio. Qualcosa di terribilmente sinistro si è messo in moto, e ciascuno dei ragazzi viene coinvolto in accadimenti impressionanti e sovrannaturali: sussurri nel buio, strane e inquietanti ombre che fuoriescono dagli armadi, misteriosi buchi nelle cantine, solchi lunghissimi ed enormi che percorrono le campagne, una maestra della scuola morta da mesi che ritorna in vita, uno strano soldato con una divisa risalente alla Prima Guerra Mondiale che si aggira tra il cimitero e la cittadina...
Tuttavia, con il coraggio e l’incoscienza tipici dell’adolescenza, i membri della Pattuglia Ciclista cercano di mettere insieme i tasselli di un puzzle sempre più oscuro e spaventoso, mentre le Forze del Male sembrano riconoscere in loro gli unici potenziali oppositori All’apocalisse che sta per scatenarsi di li a poco.
E quando i ragazzi scoprono un agghiacciante segreto, in merito a un episodio risalente all’inizio del secolo, e sembrano a un passo dalla soluzione di quegli enigmi, ecco che la Morte comincia a mietere vittime, e le Tenebre più oscure avvolgono Elm Haven in un sudario nero di dannazione e orrore...

Meraviglioso cross-over tra romanzo horror e romanzo di formazione (quel tipo di romanzo che, per dirla con le parole di Riccardo D’Anna, autore della postfazione del libro “...in cui, alla lungimiranza dello sguardo infantile, si contrappongono l’opaca caducità e le assiomatiche quanto inefficaci certezze del mondo adulto...”, e si possono citare come fulgidi esempi di questo tipo di narrativa “Io non ho paura” di Niccolò Ammaniti e “L’allievo” di Patrick Redmond), “L’estate della paura” è il capolavoro che ha consacrato Dan Simmons, romanziere multi-genere nato nel 1948 a Peoria, Illinois (praticamente negli stessi luoghi in cui è ambientato il romanzo...), quale Eccelso Maestro della Letteratura Horror.
Lo stesso Stephen King ha dichiarato di sentirsi in soggezione nei confronti di Simmons (e in effetti ritengo che questo romanzo sia nettamente superiore al pari-genere “IT” di King), e io aggiungo che qualsiasi aspirante scrittore dovrebbe imparare le regole dettate da Simmons nei suoi romanzi, poche, ferree regole per sfornare best sellers!







H. P. Lovecraft 1933 WPA Newsreel Interview

Ho trovato su YouTube questa videointervista al grandissimo H.P. Lovecraft. Ma è autentica o è un falso? Se ne sapete qualcosa, postate le vostre risposte qui...