martedì 24 novembre 2009

NEW MOON di Chris Weitz



New Moon è il sequel dell'ormai famosissima saga di Stephenie Meyer, 'Twilight'. Il film è uscito nelle sale cinematografiche il 18 novembre riscuotendo già nei primi giorni di programmazione un enorme (e aspettato) successo. Catherine Hardwicke decide di lasciare il testimone a Chris Weitz, noto estimatore della saga (infatti il regista ha chiesto consigli direttamente alla Meyer su come girare alcune scene).
Nelle prime immagini della pellicola ritroviamo Bella che sta sognando di camminare in un prato assieme al suo Edward (il suo 'innamorato' vampiro, uno dei figli della famiglia Cullen) e in lontananza si riesce a distinguere la figura di una donna anziana. Bella scambia quella donna per sua nonna e si avvicina felice in quanto vorrebbe dare il via alla presentazione ufficiale di Edward. Ben presto però scoprirà che quella donna anziana non è altro che lei stessa invecchiata, mentre Edward rimarrà giovane e attraente per il resto della sua vita. Questo sogno coincide col giorno del suo diciottesimo compleanno e con l'ansia di invecchiare e di non essere all'altezza del suo vampiro-fidanzato.
Alice (sorella dell'ormai notissimo Edward) invita Bella ad una festa di compleanno organizzata con amore dalla famiglia Cullen. Durante i festeggiamenti però Bella si taglia un dito accidentalmente e viene aggredita da Jasper, il più giovane tra i Cullen e quindi il meno abile a resistere al profumo del sangue umano (ricordiamo che la famiglia di Edward, secoli prima, ha deciso di non bere sangue umano ma di nutrirsi semplicemente di sangue animale).
Edward riflette sull'accaduto increscioso e decide così di lasciare la piovosa cittadina di Forks con tutta la sua famiglia affinché Bella non corra più pericoli e viva una vita normale.
Bella però, perdutamente innamorata di Edward, dopo la sua partenza, entra in una specie di stato catatonico che dura mesi. Non riesce neanche a dormire bene, assillata da incubi tutte le notti.La ragazza quindi si estranea dal mondo e dai suoi amici di liceo.
Nel corso del tempo però troverà una valvola di sfogo nel suo amico Jacob (che ormai considera il suo migliore amico). I due, dalla 'dipartita' di Edward, trascorreranno molto tempo assieme, facendo crescere giorno dopo giorno l'affetto che l'uno prova nei confronti dell'altra. L'affetto di Jacob però si trasforma in amore, l'affetto di Bella resta invece amicizia.
Anche Jacob però nasconde un terribile segreto che la protagonista, nel corso della pellicola, riuscirà a scoprire. Infatti egli altri non è che un licantropo, indi nemico giurato dei 'freddi' (come vengono chiamati i vampiri nel film). Il film procede poi con le vicissitudini tra Bella (che intanto scopre che, mettendosi in pericolo, riesce a rivedere Edward anche se per pochi secondi), Jacob(che fa di tutto per attirare Bella a se anche per proteggerla da Victoria, la 'rossa' vampira che abbiamo già visto nella prima parte della saga) e Edward che, anche se lontano, riesce a percepire tutto quello che succede alla sua amata.
New Moon è sicuramente diverso da Twilight (il cambio alla regia si sente e come). Infatti se la prima parte della saga era più rivolta al mondo dei teenagers e a tutto ciò che lo circonda, la seconda parte invece ci fa vedere e notare il vero intento della scrittrice: quello di scrivere una moderna storia d'amore, dove il mostro altri non è che la metafora di un amore che supera la razionalità diventando quasi utopia (il cosidetto 'amore per sempre', amore che va al di la del bene e del male, della vita e della morte).
Infatti quando Edward verrà a sapere della morte di Bella (morte che non avverà proprio grazie a Jacob) si reca a Volterra (in verità il regista ha deciso di cambiare il set, trasferendolo a Montepulciano, dove la sottoscritta ha anche assitito ad alcune parti delle riprese) per farla finita attraverso i Volturi, la più antica stirpe vampirica esistente.
Gli effetti speciali sono ben eseguiti e congrui alla storia e alla pellicola, soprattutto per quanto riguarda la trasformazione da umano a licantropo. I realizzatori degli effetti speciali infatti non hanno usato alcuno schermo verde ma hanno deciso di scannerizzare il corpo degli attori e di eseguire la trasformazione in lupo nel corso stesso della scena ottenendo un effetto visivo abbastanza innovativo.
Il risultato finale è apprezzabile soprattutto per coloro che hanno amato e amano la saga mentre credo che per gli altri (i non 'estimatori') troveranno la pellicola abbastanza sdolcinata e molto poco orrorifica. In un mondo però dove l'odio dilaga , perché non godersi per poco più di due ore, la storia d'amore tra due personaggi 'diversi' ma innamorati l'una dell'altra nonostante tutto? Il finale lascia presagire ovviamente ad un ulteriore sequel ma altri non poteva essere visto che la saga di Twilight risulta ormai essere il nuovo caso letterario (e cinematografico) dopo Harry Potter. Quindi, Twilighters, dormite pure sonni tranquilli. Edward e Bella non vi lascieranno soli…
(Recensione a cura di) KIRA YAGAMI (Susanna Angelino)


Titolo originale:
The Twilight Saga: New Moon
Nazioni:
USA
Generi:
Drammatico , Fantastico , Horror , Romantico , Thriller
Durata:
130min. (colore)
Data di uscita:
18.11.2009
Distribuzione:
Eagle Pictures

CAST E PERSONAGGI
Regia:
Chris Weitz
Sceneggiatura:
Melissa Rosenberg
Soggetto:
Stephenie Meyer (Romanzo)

Produzione:
Bill Bannerman (Co-Produttore)
Wyck Godfrey (Produttore)
Mark Morgan (Produttore)
Case di Produzione:
Summit Entertainment
Montaggio:
Peter Lambert
Fotografia:
Javier Aguirresarobe
Scenografia:
David Brisbin
Costumi:
Tish Monaghan
Musiche:
Alexandre Desplat

Personaggi:
Kristen Stewart (Bella Swan)
Robert Pattinson (Edward Cullen)
Taylor Lautner (Jacob Black)
Ashley Greene (Alice Cullen)
Peter Facinelli (Dott. Carlisle Cullen)
Elizabeth Reaser (Esme Cullen)
Kellan Lutz (Emmett Cullen)
Nikki Reed (Rosalie Hale)
Jackson Rathbone (Jasper Hale)
Bronson Pelletier (Jared)
Alex Meraz (Paul)
Kiowa Gordon (Embry Call)
Chaske Spencer (Sam Uley)
Edi Gathegi (Laurent)
Rachelle Lefevre (Victoria)
Michael Sheen (Aro)
Christopher Heyerdahl (Marcus)
Charlie Bewley (Demetri)
Daniel Cudmore (Felix)
Dakota Fanning (Jane)
Graham Greene (Harry Clearwater)
Anna Kendrick (Jessica)
Michael Welch (Mike Newton)
Christian Serratos (Angela Weber)
Gil Birmingham (Billy Black)
Tinsel Korey (Emily)
Noot Seear (Heidi)
Tyson Houseman (Quil Ateara)
Cameron Bright (Alec)
Justine Wachsberger (Gianna)
Jamie Campbell Bower (Caius)
Justin Chon (Eric Yorkie)





venerdì 20 novembre 2009

IL MORSO SUL COLLO (di Simon Raven, Ed. Gargoyle Books)



Titolo: Il morso sul collo.
Autore: Simon Raven.
Editore: Gargoyle Books.
Prezzo: 13,00
Traduzione di Paolo De Crescenzo
Introduzione di Stefano Martello.


“Guardatevi da coloro che cercano di carpire la vostra anima(…) Ognuno di noi, infatti, fin da ragazzo è stato prevaricato… Dai genitori, dai maestri, dagli amanti magari, dai superiori presenti in questa sala… Chi di voi non è stato costretto, o soffocato fino a che gli mancasse il respiro? Fino a che non è rimasto inerme in balia della volontà degli altri? Può trattarsi di una persona, di un reggimento, di un paese, di un College o di una fede: qualcosa di estraneo, in ogni caso, che vi ha succhiato il sangue (…) È importante non farsi distrarre o traviare dalle piccole miserie accademiche, da esempi di prestigio apparente, o da facili e modesti guadagni che sempre vi saranno proposti come guida per una vita di convenienza. Guardatevi nell’animo, e vi specchierete in una visione: rendetela chiara, evitando che venga offuscata da una moralità elusiva o dalle ambigue per quanto astute vanità dei vecchi. Seguitela fino in fondo: poco importa ch’essa vi conduca su un trono, in una cella d’eremita o vi faccia precipitare nella fossa di Ade.”
È il 1956. L’Inghilterra è quella dei prestigiosi College dell’Università di Cambridge, come la puritana istituzione Lancaster, dove si forgiano i destini degli studenti e, in particolar modo, quelli di chi può vantare maggiori pregi da esprimere e coltivare. Ma forgiare il destino del giovane e sorprendente Richard Fountain - letterato, poeta, valoroso ex ufficiale e brillante studioso di discipline umaniste – presenta un ostacolo inquietante; se non altro perché il suo senior tutor Walter Goodrich ha una sua particolare concezione di ciò che è lecito fare con il proprio ascendente e, pertanto, di ciò che “Dickie” Fountain dovrebbe o non dovrebbe fare della propria esistenza. Limitandosi dapprima ad intimidire e fuorviare sul nascere il naturale approccio di Richard ai propri studi ed interessi, Goodrich stima infine di poter predisporre la vita del proprio pupillo al punto di designargli in sposa la figlia Penelope. A questa ennesima e sottile prevaricazione, Richard reagisce decidendo di assecondare ciò che in lui vi è d’ignoto e tuttavia assai più familiare; d’industriarsi per riconciliarsi con passioni, impulsi molto più intimi e veri delle istanze concepite nell’insipido artifizio del Lancaster, e rimediare così ad una perturbante insoddisfazione. Dunque Richard parte per raggiungere la Grecia, con lo scopo di svolgere una ricerca sulla sopravvivenza dei riti minoici in epoca classica, e la malcelata speranza d’imbattersi nella verità di un antico e spaventoso culto che, perlomeno nella sua confusa e oramai sofferente psiche, dovrebbe riconsegnargli la propria identità e libertà perdute. Mesi dopo, un ispettore di Scotland Yard costringerà alcuni amici di Dickie, fra cui Anthony Seymour e Piers Clarence, ad improvvisarsi investigatori per scovare e riportare sano e salvo a casa l’amico scomparso nel nulla, nonché ricercato dalla polizia ellenica a causa della sua relazione con una misteriosa donna. Allorché, in un isola dell’Egeo, Idra, Richard si ritroverà per amante Criseide: una donna che non è adepta del culto tanto inseguito, bensì il culto stesso, incarnato. Criseide, la morte della vita, la vita della morte.
Acuto, brillante, singolare ed appassionante: il romanzo di Simon Raven, “Doctors wears scarlet”, pubblicato nel 1960 in Gran Bretagna e in Italia nel 1968 con il titolo “Il morso sul collo”, ci viene riproposto oggi dalla Gargoyle Books, impegnata nell’oramai nota - e cara a noi lettori - attività editoriale del recupero di testi inediti o introvabili. Un romanzo il cui titolo non deve fuorviare, essendo esattamente il genere di libro che va preferito e scelto nel caso doveste trovarlo, nelle librerie, di fianco ad un “Twilight” o a un “New Moon”. Elegante, colto, perturbante; attualissimo per la franchezza e l’acume con cui descrive l’umanità, geniale per come si presta a più di un registro interpretativo. Un romanzo libero come lo era l’autore, e che va collocato in un genere particolare: quello dei libri di Simon Raven.
Dal necrologio di Simon Raven pubblicato sul quotidiano londinese The Guardian il 16 Aprile 2001: “La morte di Simon Raven all’età di 73 anni, conseguente a un devastante attacco cardiaco, è la prova del fatto che il diavolo si prende cura dei propri accoliti. A regola, sarebbe dovuto morire di vergogna a 30 anni, o di una sbronza a 50. Invece è sopravvissuto per dare alle stampe 25 romanzi… numerose sceneggiature, otto volumi di saggi e memorie. Militare, insegnante, giornalista, uomo di spettacolo, guadagnò molto e spese fino all’ultimo centesimo in cibo, vini, gioco d’azzardo e sesso, senza fare distinzione tra etero e omo. Dettò il suo stesso epitaffio in questi termini:’Divise volentieri la propria bottiglia e, finché era giovane e avvenente, il proprio letto’. È noto l’aneddoto relativo a quando ricevette dalla moglie trascurata un telegramma che avvertiva: ‘Tua moglie e il bambino muoiono di fame STOP – Manda del denaro prima possibile STOP’, e rispose con un altro telegramma: ‘Spiacente, non ho una lira STOP – Suggerisco di mangiare il bambino STOP’.

(Recensione a cura di) Bruno Maiorano

giovedì 19 novembre 2009

Cigarette Burns – John Carpenter – Masters Of Horror stagione 1





La serie dei Masters Of Horror, ideata nel 2005 dal regista Mick Garris per il canale via cavo americano Showtime,rappresenta una sorta di rarità in un genere che ormai pare aver detto già tutto,ossia l’orrorifico,il quale dovrebbe appunto incutere terrore ma che ormai,data anche l’assuefazione del pubblico a tentativi di spavento sempre più massicci e maldestri,non fa più tenere le luci accese di notte ed evoca ben pochi incubi.

Forse non saranno tutti terrificanti gli episodi di questa serie,per ora ferma a due stagioni,ma Garris ha avuto il grande merito di riunire il meglio dei Maestri dell’Orrido (ad esclusione di G. A. Romero,che sarebbe stata scelta obbligata),dar loro carta bianca e circa 50 minuti su cui estendere le loro storie.
Da John Landis e il suo humor nero,a Takashi Miike e il suo episodio Imprint,mai trasmesso dall’emittente in quanto giudicato troppo estremo,fino al nostrano Dario Argento che col suo Jennifer della prima stagione ci ha di nuovo colpiti con un vero incubo,morboso e inquietante,questa collezione di brevi e affascinanti film resterà nel nostro tempo come un pregevole pezzo unico,in mezzo alla morìa di idee che mai come ora sta purtroppo funestando il genere,ormai presente nella sale quasi soltanto con inutili remake dei capolavori che furono.

John Carpenter con Cigarette Burns,episodio della prima stagione,ha saputo regalarci un vero gioiello,un prezioso esempio di metacinema e di riflessione sui meccanismi della paura stessa,costellato da omaggi a pellicole di culto e da una sincera ossessione per il lato oscuro della celluloide.

Su una trama in apparenza semplice (un appassionato di cinema e proprietario di una sala d’essai,dal passato traumatico,che ha come altra occupazione reperire pellicole introvabili per conto di collezionisti che possono permettersi ciò che lui può solo sognare di possedere,viene incaricato da un ricco ed eccentrico collector di ritrovare un film,La Fin Absolue Du Monde,il quale alla sua unica proiezione pare abbia fatto impazzire il pubblico),si snoda un film dal meccanismo complesso,un vero “viaggio dell’eroe” ma con protagonista un antieroe che si dirige verso l’abisso,sempre più vicino alla meta e sempre più perso in essa.

Cinema come oggetto del desiderio,ossessione profonda,metafora del potere supremo del regista,mai come ora Master nelle cui mani stanno le nostre fobie più nascoste e terrificanti;nel film egli porta il nome di Hans Backovic,autore prima e poi geloso custode dell’agognata pellicola partorita sotto l’ispirazione forse del Male stesso e in ogni caso sua proiettata incarnazione.In Backovic è rappresentato ogni regista horror,colui che gioca con una materia così delicata come la Paura in un genere sempre agli estremi.


"Il cinema è magia – e nelle mani giuste,può essere un’arma”:in questa citazione l’intero episodio può essere riassunto.Le mani armate sono quelle giuste e non sbagliate come si sarebbe portati a credere,l’atavica fascinazione verso il Male ha il sopravvento:”questo film ti farà impazzire” – “voglio vederlo”:meccanismo prettamente infantile ma in fondo le paure più angosciose non si celano proprio nel mondo dell’infanzia,tra fiabe macabre e uomini neri nascosti sotto il letto?

“Cigarette Burns”,termine con cui si indicano i “buchi bruciati” che si vedevano sulle pellicole al cambio della bobina (il passato è ormai d’obbligo nella glaciale era del digitalizzato ad ogni costo),bruciature allucinatorie che nel film stanno ad indicare una discesa senza ritorno.
Un film che non è semplicemente parte di un tutto ma è tassello a sé stante,scheggia impazzita in una serie di buon livello ma che con l’opera carpenteriana tocca forse la sua punta più alta….”the coming attractions of the soul”.
(Recensione a cura di) Araknex Nexus (Chiara Pani)


regia/director: John Carpenter

sceneggiatura/screenplay: Drew McWeeny, Scott Swan

fotografia/director of photography: Attila Szalay

scenografia/set design: David Fischer

costumi/costume design: Lyn Kelly

montaggio/film editor: Patrick McMahon

musica/music: Cody Carpenter

suono/sound: Kris Fenske

interpreti e personaggi/cast and characters: Norman Reedus (Jimmy Sweetman), Udo Kier, Gary Hetherington, Chris Britton, Zara Taylor, Cristopher Gauthier, Douglas H. Arthurs, Colin Foo, Gwynyth Walsh.

produttore/producer: Tom Rowe, Lisa Richardson

produzione/production: IDT Entertainment, Industry Entertainment, Nice Guy Productions

distribuzione/distribution: Sharada Distribuzione s.r.l.


HALLOWEEN 2 di Rob Zombie


Halloween 2 è l'attesissimo sequel dell'omonimo remake del 2007 scritto e diretto da Rob Zombie. Il film a quanto pare ha incassato (nel primo weekend di programmazione) circa nove milioni in meno rispetto al primo capitolo.
Per chi non avesse ancora visto Halloween the beginning, sottilineamo che non stiamo parlando di un remake pedissequo della saga di Carpenter ma di una rivisitazione quasi (se non del tutto) stravolta della storia di uno dei più famosi serial killer dell'horror. Nel secondo capitolo della saga, a interpretare il piccolo Myers non c'è più Daeg Faerch(scartato in quanto addirittura più alto di Sheri Moon Zombie) ma Chase Wright Vanek che, a mio avviso, rende meno inquietante il personaggio.
La trama ovviamente si riallaccia alla fine del primo capitolo con una scena ospedaliera ricca di suspence e di terrore che si ricollega oltretutto anche al sequel originale di Halloween.
Vediamo poi una Laurie Straude emaciata, sconvolta e quasi distrutta dai fatti accaduti nella sua vita poco tempo prima la quale, rimasta ormai orfana, viene ospitata a casa dello sceriffo Brackett e della sua migliore amica Annie,meno sconvolta della Straude ma anch'ella vittima della follia di Myers (infatti la ritroviamo con enormi cicatrici sul viso,segno indelebile del massacro dell'anno prima).
Michael invece, sopravvissuto anch'egli, si sta per riavvicinare alla città di Haddonfield nel giorno di Halloween, con tutta la voglia di ritrovare la sua dolce sorellina (la quale scoprirà, nel corso della pellicola, di essere per l'appunto Angel Myers, sorella dell'assasino).
Il film è un susseguirsi di violenza anni 70' stile Zombie, paranoie e incubi della ormani borderline Laurie (o per meglio dire Angel) mentre dall'altra parte ricordiamoci anche del caro vecchio dottor Loomis trasformato dal regista in un avido scrittore succhiasangue con poca (o nessuna) pietà (metafora ovviamente di coloro che trasformano le sofferenze altrui in evento mediatico per proprio tornaconto personale).
La pellicola assume toni maggiormente inquietanti quando Laurie sogna di sua madre e del piccolo Michael e quando Zombie, con la sua geniale maestria, ci fa vivere in quei sogni (o per meglio dire incubi) i quali assumono, per certi versi, aspetti 'fantastici' burtoniani, ovviamente esasperati.
Il film è teso, ossessivo, sanguinolento al punto giusto, e anche abbastanza slasher anche se la pellicola risente di alcuni tagli che sono stati apportati (i quali a volte si fanno evidenti ma che non intaccano il risultato finale.)
L'intento di Zombie quindi non è stato quello di dar vita ad un mero remake (come ce ne sono fin troppi oggi giorno) ma di ridare nuova vita ad un personaggio quasi mitologico e tentando di dare anche una motivazione alla sua brutalità e al suo desiderio di morte.
In un'intervista rilasciata qualche tempo fa il regista smentisce le voci di un ulteriore sequel scritto di suo pugno anche se il finale di questo capitolo lascia presagire che qualcosa in di nuovo probabilmente ci sarà. In effetti, come far morire un personaggio che ormai è immortale a tutti gli effetti?

(Recensione a cura di) Kira Yagami



Regia: Rob Zombie

Uscita ITA: 16/10/2009

Uscita Originale: 28/8/2009

Cast:
Tyler Mane (Michael Myers adulto)
Scout Taylor-Compton(Laurie Straud-Angel Myers)
Chase Wright Vanek(Michael Myers bambino)
Malcolm John McDowell(dottor Loomis)
Brad Dourif(sceriffo Lee Brackett)
Danielle Harris(Annie Brackett)
Sheri Moon Zombie (Deborah Myers)

Genere: Horror

Durata: 1h 41m

Produzione: Dimension Films

Distribuzione: Sony Pictures Releasing



mercoledì 18 novembre 2009

Recensioni cinematografiche horror

Da oggi Ca' delle Ombre volta pagina: non più solo recensioni letterarie horror, ma anche cinematografiche, grazie all'apporto di due collaboratrici, belle quanto competenti: Kira Yagami e Araknex Nexus! Le recensioni saranno suddivise in due rubriche: NUOVO CINEMA INFERNO, che si occuperà di recensire pellicole in uscita da non più di due mesi, e HORROR CINEMA: CLASSICS, che si occuperà di vecchi capolavori e pellicole misconosciute... E ora un breve identikit delle nostre collaboratrici che si occuperanno delle nuove rubriche...



KIRA YAGAMI: già nota ai nostri lettori come Susanna Angelino, recensore di letteratura horror per Ca' delle Ombre, è stata scelta dalla Mondadori per interpretare la parte dell'inquietante Melissa nel promovideo dell'antologia "BAD PRISMA", che la scorsa estate ha furoreggiato tra i più accaniti fans di letteratura horror. Si occuperà di recensioni cinematografiche horror contemporanee nella rubrica: "NUOVO CINEMA INFERNO".






ARAKNEX NEXUS
: attrice horror molto nota nell'underground cinematografico horror nostrano, personaggio di spicco delle notti gothic/horror dei migliori locali torinesi, è balzata agli onori delle cronache dopo la magistrale interpretazione nel cortometraggio "Bruciature di sigarette". Si occuperà di recensire pellicole cult e vecchi classici del cinema horror internazionale con la rubrica "HORROR CINEMA: CLASSICS".

domenica 15 novembre 2009

ADOTTA UN VAMPIRO, DONA IL TUO SANGUE!- www.adottaunvampiro.com- video.

Ecco il video dell'iniziativa della Newton Compton Ed., di cui abbiamo già dato notizia nel post precedente.
Adottiamo tutti un vampiro, partecipiamo numerosi!!!

giovedì 12 novembre 2009

“ADOTTA UN VAMPIRO”. IL 21 NOVEMBRE NEWTON COMPTON E L’OSPEDALE “SANTO SPIRITO” TI ACCOMPAGNANO A DONARE IL SANGUE






NEWTON COMPTON EDITORI
“ADOTTA UN VAMPIRO”.
IL 21 NOVEMBRE NEWTON COMPTON
E L’OSPEDALE “SANTO SPIRITO”
TI ACCOMPAGNANO A DONARE IL SANGUE.


“Adotta un vampiro” è la campagna di sensibilizzazione alla donazione di sangue
promossa dalla Newton Compton, editore di LISA JANE SMITH, autrice delle saghe IL
DIARIO DEL VAMPIRO e LA SETTA DEI VAMPIRI. Sul sito www.adottaunvampiro.com è
possibile avere informazioni necessarie per diventare donatori e richiedere l’adozione
di un vampiro.
La campagna ha avuto inizio il 31 ottobre, giornata di Halloween, quando 16 vampirine
hanno promosso l’iniziativa presso supermercati, librerie Feltrinelli e Mondadori di
Roma e Milano entrando in contatto con più di 18.000 persone, tra cui soprattutto
giovani adulti e adolescenti. Su www.adottaunvampiro.com sono on-line le fotografie
e il video dell’evento.
Adesso le vampirine ritornano: il primo appuntamento per donare il sangue sarà a Roma,
il 21 novembre alle ore 08:00, presso il centro trasfusionale dell’ospedale Santo Spirito
di Roma, in via dei Penitenzieri n.13. I numeri di telefono del Centro sono:
0668352380/2384.
Lo scopo della campagna è quello di sensibilizzare i giovani, attraverso il mondo dei
vampiri, su un tema di primaria importanza come quello della donazione del sangue.
L’obiettivo è di realizzare la prima comunità virtuale di donatori di sangue e per i
maggiorenni superare l’ostacolo della prima donazione.
I risultati dell’iniziativa saranno visibili sul sito www.adottaunvampiro.com
La campagna è stata ideata da Newton Compton Alias, la nuova divisione di marketing
non convenzionale della casa editrice.
Per ulteriori informazioni rivolgersi ai recapiti sotto indicati:
Ufficio stampa Newton Compton
Fiammetta Biancatelli - cell. 347.2154309 -
fiammettabiancatelli@newtoncompton.com
Vania Ribeca – cell. 333.2554215 – vania@newtoncompton.com
Elisa Montanucci – 348.0555248 – elisamontanucci@newtoncompton.com
Via Panama 22 – 00198 – Roma - Tel. 06/65002553 – fax 06/65002892
www.newtoncompton.com

martedì 3 novembre 2009

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FANTASTICO - Città di Napoli



Festival Internazionale del Fantastico
Prima edizione del
Festival Internazionale del Fantastico – Città di Napoli




“IL CORPO NEL/DEL FANTASTICO” - “THE BODY IN/OF THE FANTASTIC”


Giovedì 5 novembre: Sala convegni PAN
Ore 10 - Presentazione della raccolta di saggi Universi del Fantastico: per una definizione di genere
(ESI, 2009) alla presenza dei curatori Romolo Runcini e C. Bruna Mancini e degli autori dei saggi. Modera Marco Lombardi

di seguito
- performance teatrale Parole di Sabbia con Daniela Mancini e Marco Perillo, prodotto da Itinerarte
- visione della video-intervista Sul fantastico, o la rivincita dell’eccentrico. Due passi con Romolo Runcini di Enzo Langellotti
- Inaugurazione della mostra fotografica Napoli fantastica di Francesca Romana Gaito
- Inaugurazione della mostra Corpi celesti di Leonardo Amendola

Intanto, sui Gradini Francesco D’Andrea, via Dei Mille: Arte urbana

Ore 11,00 e 11.40: Compagnia di danza “Akerusia Danza” in “ Storia di…”, coreografie di Elena e Sabrina D’Aguanno. Danzatrici: Sabrina D’Aguanno, Viviana Di Napoli ed Ina Colizza. Musiche dal vivo. Al sax Giuseppe Di Colandrea, alle percussioni Otello Matacena .
Ore 11,20 e 12,20: Compagnia “Danza Flegrea” di Enzo Correale in “In(a)ssenza”, coreografia di Enzo Correale con Danila De Vivo.
Ore 11.40: “Labart dance” in interventi di Danza Urbana, coreografie di Claudia Sales.
Ore 12,40: Compagnia di danza “Itinerarte” presenta Sonia di Gennaro in “improvvisazioni urbane ”. Musiche dal vivo. Alle percussioni: Otello Matacena.
Mimi: Gennaro Scognamiglio, Ciro Ruoppo, Claudia Punzo, Paola Saulino.



Pomeriggio, ore 17: Sala convegni PAN
Presentazione libro Romolo Runcini: Tarocchi di una vita fantastica (Claudio D’Aquino, The Boopen(led)-DLibri, Napoli, 2009). Introduce e modera Pierantonio Toma. Saranno presenti l’autore e Romolo Runcini.


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Venerdì 6 novembre: CONVEGNO, Sala convegni PAN

Ore 10 - Oggetti, entità, essenze
Discussant – Oriana Palusci
Eric Rabkin (University of Michigan): "Daffodils and Leeches: Reading Narcissism in Wordsworth and Carroll."
Paolino Cantalupo (psichiatra): "La carne dell'immaginario: l'essere e il fantasma".
Emanuela Jossa (Università della Calabria): “Trasgressioni del fantastico: il corpo e i suoi vestiti pericolosi. Una lettura dei racconti di Silvina Ocampo”
Simona Marino (Università Federico II): “Immaginare l'altra: corpi di donne tra reale e virtuale”
Donatella Trotta (scrittrice, saggista, giornalista Il Mattino): “Gianni Rodari, Maestro del fantastico come grammatica (e cromatica) della fantasia”



Pomeriggio, ore 17: Sala convegni PAN
Tavola rotonda: I corpi delle donne tra locale e globale a cura di Simona Marino e Donatella Trotta


Intanto, sui Gradini Francesco D’Andrea, via Dei Mille: Arte urbana

Ore 11,00 e 11.40: Compagnia di danza “Akerusia Danza” in “ Storia di…”, coreografie di Elena e Sabrina D’Aguanno. Danzatrici: Sabrina D’Aguanno, Viviana Di Napoli ed Ina Colizza. Musiche dal vivo. Al sax Giuseppe Di Colandrea, alle percussioni Otello Matacena .
Ore 11,20 e 12,20: Compagnia “Danza Flegrea” di Enzo Correale in “In(a)ssenza”, coreografia di Enzo Correale con Danila De Vivo.
Ore 11.40: “Labart dance” in interventi di Danza Urbana, coreografie di Claudia Sales.
Ore 12,40: Compagnia di danza “Itinerarte” presenta Sonia di Gennaro in “improvvisazioni urbane ”. Musiche dal vivo. Alle percussioni: Otello Matacena.
Mimi: Gennaro Scognamiglio, Ciro Ruoppo, Claudia Punzo, Paola Saulino.

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Sabato 7 novembre CONVEGNO, Sala convegni PAN

Ore 10 - Identità, sospensioni, metamorfosi
Discussant – Maria Teresa Chialant
Augusto Guarino (Università L’Orientale): “Un esempio di fantastico barocco: El verdugo de su esposa di Maria de Zayas y Sotomayor”
Edoardo Sant’Elia (poeta, saggista, giornalista RAI): “Le avventure di un corpo: metamorfosi di Pinocchio”
Enzo Langellotti (saggista, giornalista): “Corpo e identità nel cinema fantastico”
Paolo Coen (Università della Calabria): “Fantasia e personificazioni in Antonio Averlino, detto il Filarete (XV secolo)”
Carlo Pagetti (Università di Milano) : “Il corpo elusivo del vampiro”

Conclusioni


Intanto, sui Gradini Francesco D’Andrea, via Dei Mille: Arte urbana

Ore 11,00 e 11.40: Compagnia di danza “Akerusia Danza” in “ Storia di…”, coreografie di Elena e Sabrina D’Aguanno. Danzatrici: Sabrina D’Aguanno, Viviana Di Napoli ed Ina Colizza. Musiche dal vivo. Al sax Giuseppe Di Colandrea, alle percussioni Otello Matacena.
Ore 11,20 e 12,20: Compagnia “Danza Flegrea” di Enzo Correale in “In(a)ssenza”, coreografia di Enzo Correale con Danila De Vivo.
Ore 11.40: “Labart dance” in interventi di Danza Urbana, coreografie di Claudia Sales.
Ore 12,40: Compagnia di danza “Itinerarte” presenta Sonia di Gennaro in “improvvisazioni urbane ”. Musiche dal vivo. Alle percussioni: Otello Matacena.
Mimi: Gennaro Scognamiglio, Ciro Ruoppo, Claudia Punzo, Paola Saulino.

Pomeriggio, ore 15: Sala convegni PAN
“Bianca” con Beatrice Baino; “Prigione di sabbia” con Giorgia Palombi; “Il guardaboschi, una storia di spiriti” con Pietro Juliano; “Il magnifico animale. Pagine sul(Le) Metamorfosi” di Antonello Cossia; “A volte tornano…” con Marco e Francesco Perillo, Lucilla Minervini, Loris Maria Furente; Videodance “Viaggio onirico” di Claudia Sales, Compagnia Labart Dance; Video-dance “1030” di Giuseppe Parente.
Presenza dei mimi: Gennaro Scognamiglio Ciro Ruoppo, Cludia Punzo, Paola Saulino tra il pubblico del convegno.


Sera, ore 18: Entrata, PAN
Fantastico Show, premiazione dei racconti vincitori del concorso Scritture fantastiche.
A seguire “Enigma-donna”, con Daniela Mancini e Francesca Rondinella; “’E figli do’ Munaciello”, con Carmela di Costanzo, Ciro Raciti e Lucio Maglio de “Gli Antichi cantori”; perfomance di danza “I labirinti del corpo” di Sonia Di Gennaro, con Otello Matacena alle percussioni, produzione Itinerarte.
Direzione artistica e organizzazione convegno: C. Bruna Mancini. Direzione mostra d’arte e direzione organizzativa: Enzo Langellotti. Direzione organizzativa ed artistica delle performance di mimo, teatro e danza: Daniela Mancini, Uroburoteatro. Assistente organizzativo: Fabio Formisano. Assistente tecnico: Ciro Di Matteo. Locandine: Fotoconturso.

PAN Via dei Mille 60 - 80121 Napoli
email: info@palazzoartinapoli.net

domenica 1 novembre 2009

Ca' delle Ombre: intervista a Danilo Arona #1

Il giorno 22/10/2009, Danilo Arona ha presentato, presso il SUD DINNER BAR di Milano, il suo nuovo romanzo "L'estate di Montebuio", pubblicato per i tipi delle Edizioni Gargoyle Books.
Ca' delle Ombre ne ha approfittato per fare quattro chiacchiere con l'autore.
Per vedere tutte le parti della video-intervista, cliccare su questi link:

Parte II: http://www.youtube.com/watch?v=W4ZSeZ5NaQ8
Parte III: http://www.youtube.com/watch?v=-9dZ-X7DjQo