lunedì 9 agosto 2010

Predators (di Nimrod Antal)



Predators è un film diretto da Nimród Antal e uscito nelle sale cinematografiche italiane il 14 luglio 2010. La pellicola non è un reboot né un remake ma più che altro una specie di ‘sequel’ in quanto, cronologicamente parlando, si porrebbe subito dopo i fatti accaduti nel 1987 (benché vi siano state altre quattro pellicole dedicate a questo particolare mostro alieno, se consideriamo anche i due Alien vs.Predator). Nimród Antal (Vacancy, Kontroll) si rifà niente di meno che alla sceneggiatura originale scritta da Robert Rodriguez nell’ormai lontano 1994 ma mai sviluppata se non ultimamente per l’appunto. Rodriguez in questo caso però, riveste i panni del produttore della pellicola.
La storia comincia con un’inquadratura su Royce (il premio Oscar Adrien Brody), che si ritrova catapultato (col paracadute però) su un’isola che all’apparenza sembra essere deserta. Ben presto il mercenario (ed ex militare) si accorgerà di non essere solo ma che molti altri ‘guerrieri’ hanno subito il suo stesso trattamento. Si tratta di Nikolai (Oleg Taktarov), in forza ai corpi speciali russi, Isabelle (Alice Braga) cecchina dalla mira infallibile, un membro della Yakuza ovvero Hanzo (Louis Ozawa Changchien), Cuchillo (Danny Trejo), un narcotrafficante, Stans (Walton Goggins)che stava per essere giustiziato attraverso la pena capitale, Mombasa (Mahershalalhashbaz Ali), arruolato tra i soldati della Sierra Leone e per finire Edwin (Topher Grace), medico e unico ‘civile’ del gruppo( la cui figura e funzione risulterà un vero mistero, svelato solo alla fine del film).
I soldati spaesati e ovviamente per nulla fiduciosi l’un dell’altro, cercano di capire dove si trovano e di esplorare l’isola. Isabelle afferma che molto probabilmente, vista la situazione climatica e la struttura della giungla, dovrebbero trovarsi nella foresta Amazzonica. Ben presto però i poveri sventurati si accorgono che il sole su quell’isola non tramonta mai e quindi, vicino ad un dirupo, vedranno uno spettacolo ‘dell’altro mondo’ (ovvero un panorama con diversi pianeti allineati) e finalmente comprendono di ritrovarsi su un altro pianeta. Ovviamente dovranno affrontare diversi pericoli nascosti nella selva (tra i quali un branco di cani deformi) ed è dopo questo attacco che riusciranno a capire di essere le ‘vittime’, di essere i protagonisti di una specie di ‘battuta di caccia’. Si imbatteranno anche in uno strano figuro ovvero Noland (Lawrence Fishburne), sopravvissuto ai mostri alieni grazie ad una caverna segreta ricavata da una specie di ex laboratorio. Egli racconterà la sua storia ai poveri sventurati anche se ormai, vivendo su quell’isola da troppo tempo ormai, sembra essere impazzito. Infatti, cercherà di uccidere i suoi ‘ospiti’ anche se saranno più furbi e lesti a scappare. Il finale lo riserviamo allo spettatore in quanto è ricco di colpi di scena anche se, per certi versi, ricorda il finale del 1987.
Antal riesce, con l’aiuto del savio Rodriguez, a sfornare un lavoro che sicuramente non eccelle per originalità ma che sicuramente tra le quattro pellicole dedicate ai Predators è quella molto probabilmente riuscita meglio. Il finale ha delle lacune e forse pecca in qualche punto (ovviamente tutto ciò fa presagire ad un sequel) ma la pellicola risulta alquanto godibile e di certo i colpi di scena e l’action non mancano. Altre chicche del film sono un Predator che riprende pedissequamente il Predator originale e il tema della nuova pellicola è un classico rimando al tema della pellicola dell’87. Adrien Brody, protagonista assoluto e ‘capo’ dei guerrieri, ovviamente non eccelle per fisicità, ma riesce a compensare queste lacune con la bravura e la maestria di un vero premio Oscar per l’appunto. Tra gli attori vanno annoverati sicuramente una bravissima Alice Braga ( Io sono Leggenda) che riesce a rivestire perfettamente i panni del soldato e del cecchino e il sempre mitico Danny Trejo (che ben presto rivedremo in Machete diretto proprio da Rodriguez). Il film dunque risulta essere godibile e a questo punto non ci resta che aspettare il sequel per riuscire a colmare i ‘perché’ che non sono stati svelati in questa pellicola.
Recensione a cura di) Susanna Angelino



PREDATORS
Paese: USA
Anno: 2010
Durata: 110 minuti
Colore: Colore
Audio:Sonoro
Genere: horror,fantascienza
Interpreti e personaggi:
Adrien Brody - 'Royce'
Alice Braga - 'Isabelle'
Topher Grace - 'Edwin'
Laurence Fishburne - 'Noland'
Walton Goggins - 'Stans'
Oleg Taktarov - 'Nikolai'
Louis Ozawa Changchien - 'Hanzo'
Mahershalalhashbaz Ali - 'Mombasa'
Diretto da: Nimród Antal
Sceneggiatura: Michael Finch and Alex Litvak
Soggetto: Jim and John Thomas (personaggi), trattamento di Robert Rodriguez
Produttori: Robert Rodriguez, John Davis, and Elizabeth Avellan
Produttore esecutivo: Alex Young
Direttore della fotografia: Gyula Pados
Montaggio: Dan Zimmerman
Costumi: Nina Proctor
Make up ed effetti: Greg Nicotero and Howard Berger

domenica 8 agosto 2010

The Twilight Saga - Eclipse (di David Slade)



Eclipse è un film tratto dalla ormai celeberrima saga di Twilight ed è uscito nelle sale cinematografiche italiane il 30/06/2010.
La pellicola è stata diretta con gande maestria da David Slade già conosciuto per l’horror “30 giorni di buio”.
In questo terzo capitolo, continuiamo a seguire imperterriti il ‘triangolo amoroso’ tra Bella,Edward e Jacob (ovvero il ‘fulcro’ della saga) anche se notiamo dei cambi di rotta abbastanza netti (grazie a Slade e al suo gusto per il macabro) conditi da una buona dose di suspence e momenti di reminescenza da parte di alcuni dei protagonisti della famiglia Cullen (Rosalie e Jasper in questo caso) e dei licantropi Quileute. Le scene iniziali del film ci fanno già capire che nella pellicola ci saranno delle ‘variazioni sul tema’, in quanto si parte col vedere la trasformazione del vampiro Riley (Xavier Samuel) in modo alquanto angoscioso ed emblematico (visto che fino a buona metà del film, per chi non avesse letto il romanzo, non si riesce a comprendere chi o ‘cosa’ lo abbia trasformato in ciò che è). Nel frattempo, continuano le indecisioni amorose di Bella anche se a Seattle (quindi a pochi chilometri da Forks) morti misteriose accadono quasi tutti i giorni. La famiglia Cullen ben presto riesce a capire che dietro a questi strani decessi vi sono i cosiddetti ‘NeoNati’ vampiri appena trasformati, assetati di sangue e vendetta e che l’artefice e la ‘mente’ di tutta questa carneficina è la ‘rossa’ vampira Victoria, la quale ormai è assolutamente assetata del sangue dei Cullen e soprattutto del sangue di Bella (rei di aver ucciso il suo unico amore ovvero James). Proprio per questo motivo, I Cullen decidono di stringere alleanza coi licantropi della tribù Quileute, in quanto, in questo modo, riusciranno a contrastare in miglior modo il pericolo che si sta avvicinando inesorabilmente a Forks…
Slade è riuscito a rendere il terzo capitolo della saga il migliore rispetto ai precedenti in quanto ha plasmato in modo alquanto personale il pacchetto amoroso e sdolcinato al quale già siamo abituati. In effetti ci ritroviamo di fronte a teste mozzate e corpi dei vampiri che si sgretolano come marmo scadente, teste che volano via, licantropi che (finalmente) riescono ad integrarsi perfettamente nel contesto ‘action’ della scena, e una chicca finale dei Volturi i quali, questa volta, non riescono ad avere pietà di fronte ad un loro simile. Solo il sangue è stato risparmiato ma per volere della stessa Meyer ( la quale ha una concezione del vampirismo abbastanza ‘originale’ e lontana anni luce dalla figura di succhiasangue privo di scrupoli al quale siamo abituati). Il trio amoroso dunque c’è sempre ( tra Bella che continua a ‘giocare’ con i sentimenti del romantico e medievale vampiro e del super macho licantropo) ma in questo caso lo spettatore riesce ad essere distratto da un contesto e da una base di lavoro completamente differenti ( come ad esempio la storia di Jasper e il drammatico racconto della trasformazione di Rosalie Cullen).
In definitiva ho apprezzato moltissimo questo capitolo della saga e tutto ciò fa ben sperare anche per il futuro visto che Slade sarà al timone del quarto e ultimo capitolo della saga vampiresca più amata e al contempo chiacchierata degli ultimi tempi.
(Recensione a cura di) Susanna Angelino





Regia:
· David Slade
Sceneggiatura:
· Melissa Rosenberg
Soggetto:
· Stephenie Meyer (Romanzo)
Personaggi:
· Kristen Stewart (Bella Swan)
· Robert Pattinson (Edward Cullen)
· Taylor Lautner (Jacob Black)
· Bryce Dallas Howard (Victoria)
· Billy Burke (Charlie Swan)
· Dakota Fanning (Jane)
· Ashley Greene (Alice Culen)
· Peter Facinelli (Carlisle Cullen)
· Nikki Reed (Rosalie Hale)
· Jackson Rathbone (Jasper Hale)
· Kellan Lutz (Emmet Cullen)
· Elizabeth Reaser (Esme Cullen)
· Xavier Samuel (Riley)
· Jodelle Ferland (Bree Tanner)
· Cameron Bright (Alec)
· Charlie Bewley (Demetri)
· Daniel Cudmore (Felix)
· Chaske Spencer (Sam Uley)
· Alex Meraz (Paul)
· Kiowa Gordon (Embry)
· Michael Welch (Mike Newton)
· Anna Kendrick (Jessica)
· Christian Serratos (Angela)
· Justin Chon (Eric)
· Catalina Sandino Moreno (Maria)
· Jack Huston (Royce King II)
· Julia Jones (Leah Clearwater)
· Kirsten Prout (Lucy)
· BooBoo Stewart (Seth Clearwater)
· Peter Murphy (Primo vampiro)
· Alex Rice (Sue Clearwater)
· Gil Birmingham (Billy Black)
· Sarah Clarke (Renée Dwyer)
Case di Produzione:
· Summit Entertainment
· Imprint Entertainment
Produzione:
· Wyck Godfrey (Produttore)
· Karen Rosenfelt (Produttore)
· Marty Bowen (Produttore esecutivo)
· Greg Mooradian (Produttore esecutivo)
· Mark Morgan (Produttore esecutivo)
· Guy Oseary (Produttore esecutivo)
· Bill Bannerman (Co-Produttore)
Montaggio:
· Art Jones
· Nancy Richardson
Fotografia:
· Javier Aguirresarobe
Scenografia:
· Paul D. Austerberry
Costumi:
· Tish Monaghan
Musiche originali:
· Alexandra Patsavas - Supervisore
· Howard Shore - Compositore