martedì 4 agosto 2009

BAD PRISMA sta arrivando! Dal 5 agosto 2009 in tutte le edicole



BAD PRISMA, l'antologia EPIX-Mondadori che raccoglie in un solo libro la Legione Nera degli horror writers italiani, sarà in tutte le edicole domani 5 agosto 2009. Non lasciatevela assolutamente sfuggire!!!
Nel frattempo, godetevi il booktrailer, con la nostra recensionista Susanna Angelino nelle vesti dell'inquietante MELISSA...

lunedì 3 agosto 2009

QUESTI FANTASMI - 17 STORIE DI LUOGHI E SPETTRI NAPOLETANI (di AA. VV:)




Presenta:







Questi fantasmi
17 storie di luoghi e spettri napoletani


a cura di Giuseppe Cozzolino

Cinque itinerari narrativi fra i misteri di Partenope


Ciò che vi apprestate a leggere è qualcosa di un po' più "impegnativo" e "bizzarro" di una Guida Turistica. Ma è pur sempre un invito a visitare la nostra Città, a dimenticare le follie e le storture della Cronaca e a resuscitare un Passato glorioso, spaventoso, indissolubile. Sospeso su di noi e dentro di noi: una Porta per l'Aldilà.
I nostri fantasmi sono caldi, passionali, ben più "presenti" di quelli descritti da sir Arthur Conan Doyle o M.R. James.

Ce li raccontano: Sergio Brancato, Ugo Ciaccio, Giuseppe Cozzolino, Salvatore Luca D'Ascia, Renata di Martino, Diana Lama, Lucio Leone, Ugo Mazzotta, Luciano Palmieri, Bruno Pezone, Patrizia Rinaldi, Simonetta Santamaria, Luciana Scepi, Michele Serio, Dino Simonelli, Francesco Velonà, Monica Zunica

Con un saggio introduttivo di Maurizio Ponticello
Copertina di Ugo Ciaccio; illustrazioni di Andrea Rovati

Maggiori info sul sito www.boopen.it

L'ESTATE DI MONTEBUIO (di Danilo Arona)




di Danilo Arona
Gargoyle Books, 2009
482 pagine
13,50 €


Prima di iniziare con la recensione vera e propria di questo libro, ci tengo a chiarire subito una cosa ai miei quattro lettori (e già questa è cosa alquanto inconsueta per lo stile di questo blog): “L’estate di Montebuio” di Danilo Arona è il romanzo horror più bello in assoluto che io abbia letto quest’anno! Ma anche il più complesso e difficile da recensire, per struttura, trama e chiavi di lettura.
Ma andiamo con ordine e vediamo di focalizzare il nucleo di base della storia (e già questo non è cosa semplicissima)…

Monte Buio (alta valle Scrivia, Liguria), 9 gennaio 2008. Il cadavere mummificato di una ragazzina genovese, Miriam Cavanna, scomparsa circa quarantacinque anni prima nel corso di una tradizionale, quanto macabra, processione religiosa, riappare misteriosamente nelle acque del laghetto in cima alla montagna. Il ritrovamento viene effettuato grazie a una stranissima lettera anonima, che sembra essere stata battuta con una vecchia macchina da scrivere. Anche il cadavere della bambina, come rivelerà l’autopsia, presenta non poche anomalie, al di la delle cause accertate di morte, assolutamente agghiaccianti (distruzione degli organi interni con sistemi di tortura inenarrabili).
Le indagini vengono affidate al tenente colonnello Ivan Manfredi, del Comando Carabinieri di Savignone, e al suo amico Marco, anonimo e disilluso anatomopatologo dell’Arma. Casualmente, i due scoprono un importante collegamento tra la ragazzina assassinata tanto tempo prima e Morgan Perdinka, famoso scrittore di best-sellers horror, morto suicida esattamente un mese prima nel suo loft di Milano in circostanze inspiegabili. I due appurano che entrambi, da ragazzini, trascorsero un’estate insieme a Montebuio nel 1962 (un anno prima della scomparsa di Miriam) e probabilmente vissero una brevissima, delicata storia d’amore.
Ma la parte “normale”, reale della storia finisce qui! Fin da subito, le indagini cominciano a prendere una piega sovrannaturale, e i due uomini si rendono conto di avere a che fare con qualcosa di infinitamente malvagio e incommensurabilmente più grande di loro. La Morte accompagna ogni loro passo, ogni piccolo progresso, e pian piano la Reale Essenza del Male prende forma: nell’inquietante colonia fascista che sorge sul monte, teatro in passato di avvenimenti agghiaccianti, e al presente di misteriosi e spaventosi fenomeni paranormali; negli strani riti decennali della celebrazione di Santa Mariana d’Antiochia, la Vergine Crocefissa; nello strano sale nero che abbonda sul Monte Buio, e che aveva fatto la sua comparsa nel corso di un “miracolo”, durante un bombardamento aereo risalente alla Seconda Guerra Mondiale; nello strano Mago che non invecchia, e nella sua orrenda marionetta Batti, che ogni anno, da decenni, tornano a Montebuio a “rallegrare” i villeggianti col loro demoniaco teatrino; le leggendarie, mostruose entità vampirico/demoniache chiamate Zannute, tormentatrici di partorienti e divoratrici di feti. E, last but not least…lei: la vera protagonista del romanzo, la vecchia macchina da scrivere Continental, animata di (orrenda, tenebrosa) vita propria, posseduta…già…ma da chi?
E mentre Ivan e Marco, anche con l’aiuto dell’agente letteraria (e amante) di Perdinka, la bellissima e affascinante Cassandra Marsalis, studiando vecchi scritti di Perdinka arrivano (parzialmente) alle reali motivazioni del suicidio dello scrittore, altri eventi terrificanti, introdotti da oscuri segni astronomici, spalancano le porte a un’Apocalisse nera e (forse) irreversibile…

Questa piccola sintesi non è neanche lontanamente indicativa della reale portata e sostanza di questo libro. Che è anche la sostanza del Male ivi contenuto.
In realtà, “L’estate di Montebuio” non è romanzo da una sola lettura. Se chi si accinge a comprarne una copia è un lettore frettoloso e insofferente, e in un buon romanzo cerca solo un’evasione da quattro soldi, eviti di spendere quei soldi: resterebbe deluso!
“L’estate di Montebuio” è un libro che va letto e poi riletto, ma non dalla prima all’ultima pagina. Piuttosto per mezzo, cercando di riassemblare capitoli e frammenti, rimescolarli e riassemblarli ancora, cercando di esercitare la mente tra tante realtà parallele su cui poggia in realtà il romanzo. Perché Morgan Perdinka e gli altri personaggi di questo romanzo muovono i loro passi in una realtà quantica assemblata da tante altre realtà passate, presenti e future, perpendicolari e parallele, che ruotano, scorrono e si incontrano come in un magico cubo di Rubik…
Danilo Arona è un infernale Mercante in Fiera, che distribuisce carte apparentemente senza valore ma dall’importanza enorme, e carte apparentemente fondamentali che però vanno giocate e rigiocate più volte prima di arrivare al loro obbiettivo…
Ma un rimprovero da fare a Mr. Arona è doveroso! Perché lasciare in sospeso situazioni interessantissime, come il destino dei due preti/astronomi della Specola Vaticana, o la mancata perquisizione nello studio di Don Malerba, dove probabilmente si celavano alcuni dei peggiori orrori di questo romanzo? E qual è il destino della bambina “nata con la camicia” capace di fronteggiare persino il potere delle orrende Zannute?
Stia tranquillo, Mr. Arona, che a noi di Ca’ delle Ombre dovrà confessarlo!* A costo di ricorrere alle torture del Prefetto Ollario (you know…)

* (prossimamente, videointervista esclusiva a Danilo Arona)

(recensione a cura di) Domenico Nigro

domenica 2 agosto 2009

CARMILLA ILLUSTRATA





Il celebre web-magazine Medeaonline ha pubblicato on-line una versione illustrata del racconto "Carmilla" dello scrittore irlandese Joseph Sheridan Le Fanu...

Poco più che un’adolescente indifesa, ambigua e malinconica; apparentemente Carmilla è solo questo. In realtà la sua non è che una delle tante maschere che indossa, di volta in volta, per avvicinarsi indisturbata, sedurre e uccidere. Le sue vittime preferite sono ragazze della piccola aristocrazia. Con loro imbastisce un rapporto sottilmente erotico, equivoco e soffocante che si conclude lentamente con la loro morte. Dietro un intricata serie di farse e di enigmi – primo fra tutti il gioco anagrammatico che si cela dietro il suo nome che è Carmilla, ma anche Mircalla, Millarca, ecc. – si nasconde la sua vera natura di vampiro. Carmilla è considerato un classico della letteratura dei vampiri: la sua influenza si può rintracciare persino nel Dracula di Bram Stoker. Questa edizione da collezione è arricchita e impreziosita dalle illustrazioni di Andrea Cattaneo.

Carmilla illustrata: un libro romantico con gli occhi a mandorla
Perché leggere Carmilla oggi? Perché proporre su internet un libro del XIX° secolo? Per rispondere, medeaonline
vi propone una sfida: leggere con gli occhi di un uomo del 2008, con gli occhi del web, un testo scritto nel 1872. Non male come sfida, non trovate? Vediamo il perché.
Carmilla è un racconto di Sheridan Le Fanu, uno scrittore irlandese dell’ottocento. Si tratta di una storia fantastica,
romantica, che parla di vampiri e misteri, vite ultraterrene e fascinazione sensuale. È un perfetto esempio di letteratura tardo-romantica, raffinata e decadente, ombrosa e passionale. La protagonista, Carmilla, è il vampiro femminile più conosciuto della storia paranormale, la cui figura, sensuale e affascinante, ha anticipato quella di Dracula creata da Bram Stoker. Un classico di quella letteratura romantica, che sfocerà nell’horror, proveniente da radici colte e profonde, espressione di un’epoca, quella vittoriana, che tanto ha influito nella sensibilità contemporanea. Ma cos’è un classico? Parafrasando Calvino, è un libro che non ha ancora finito di dire quello che voleva dire. È questo il punto: certi libri non muoiono mai, perché non si esauriscono con l’epoca
che li ha concepiti, con gli anni per cui sono stati scritti. L’eternità di un classico risiede nella suo messaggio universale, perenne quanto perenne è l’esperienza umana. E, paradossalmente, anche un vampiro, anzi “una vampira” ha da dire molte cose anche oggi.
Per questo Medeaonline vi propone Carmilla. Ma attenzione, al titolo abbiamo accostato una parolina: “illustrata”.
Sì, perché al testo ottocentesco abbiamo affiancato i disegni di Andrea Cattaneo. Ecco la novità, ecco gli occhi del web: un magazine on line vi propone un libro, acquistabile solo su internet, concepito secondo la sensibilità dell’inizio del XXI° secolo e con gli strumenti della nostra epoca.
Le illustrazioni sono rapide, schematiche, sintetiche; forti della loro bicromia, giungono dirette agli occhi del lettore, ammaliatrici come lo sguardo di Carmilla. Una sensualità diffusa e infantile le avvolge e ne detta la composizione: il segno di Cattaneo è quello di un designer del ventunesimo secolo che raccoglie in sé il linguaggio
fumettistico, la ricerca formale delle graphic novels e dei cartoni animati, e li declina in una nuova forma di incisione. Una stampa contemporanea, fatta senza lastre di legno o di metallo ma attraverso la china e photoshop. Illustrazioni, visi, sguardi, con gli occhi un poco a mandorla. L’infulenza giapponese, quella dei manga, è entrata nel dna del disegnatore del XXI° secolo: è ormai espressione di una società mondiale, globalizzata,
in cui la contaminazione è la regola e il modello. È il nostro mondo, il nostro tempo, che allunga gli occhi di Carmilla, ne allarga la bocca, le riduce il naso, la veste di uniformi vittoriano-nipponiche, l’affianca a personaggi a metà tra un popolano romano del seicento e un pescatore di Kyoto dell’epoca di Hokusai. C’è poi tanto dei maestri italiani del fumetto in queste illustrazioni! Ma come si può impedire ad un italiano di essere così terribilmente “italiano”? Impossibile. Per fortuna.
Ecco dunque un nuovo libro scelto per voi da Medeaonline. Dopo la costituzione, ancora acquistabile online su Medeastore (http://stores.lulu.com/medeastore), affianchiamo questa seconda fatica, disponibile in versione cartacea e in versione digitale, pensata per proporre una cultura viva e profonda, priva di quell’ombrosa patina di polvere che spesso la pedanteria si porta dietro. Medeaonline diventa dunque un “editore virtuale” di testi di qualità, lavori le cui parole, e da ora le cui immagini, rappresentano identità, umanità, bellezza, valori condivisi. Insomma: “cultura” nel senso più nobile e profondo della parola.
Cosa dirvi di più se non augurarvi una piacevole lettura?

La Redazione di Medeaonline
redazione@medeaonline.net

Per maggiori info, o per acquistare on line il volume:
www.carmillaillustrata.medeaonline.net