giovedì 25 giugno 2009

L'estate di Montebuio - Da oggi in libreria il nuovo romanzo di Danilo Arona, targato Gargoyle Books...

Questo è il booktrailer del nuovo incubo letterario partorito dalla mente malata di uno dei Maestri della Narrativa Horror italiana. Se poi nasce dal connubbio Arona/Gargoyle, possiamo tranquillamente considerarlo Il LIBRO DA PORTARE SOTTO L'OMBRELLONE per questa pazza estate 2009...



Gargoyle Books
presenta


L'estate di Montebuio

di Danilo Arona


Prefazione di
Susanna Raule


Dal 25 giugno 2009 in libreria


Il passato è come una tigre.

Se lo stuzzichi troppo, c'è il rischio che ti salti addosso


La trama. Nei primi giorni di gennaio del 2008, dalle acque gelide di un torrente sulla cima del Monte Buio, presso l'Appennino ligure, emerge il cadavere mummificato di una ragazzina scomparsa da diversi decenni seminando sgomento tra i pochi abitanti rimasti a vivere nell'omonimo piccolo borgo, sito ai piedi del monte. Le indagini vengono affidate a un carabiniere e un anatomopatologo che, in breve tempo, collegano la raccapricciante scoperta al suicidio del famoso scrittore horror Morgan Perdinka, avvenuto un mese prima nel suo loft di Milano.

L'inchiesta procede a cerchi concentrici: all'infittirsi di inquietanti coincidenze e macabri delitti, si sovrappongono, sapientemente combinati, percorsi introspettivi affidati a più voci che trovano il proprio culmine in un inquietante evento avvenuto nel lontano 1963. Il Male irrompe tumultuoso da un passato lontano trasbordando tutta la sua antica energia. Assoggettate al suo inesauribile flusso umanità appartenenti a secoli diversi della storia, tutte parimenti irretite in un dramma collettivo che sembra destinato a ripetersi all'infinito.

Ma Morgan Perdinka voleva davvero morire? O il suo gesto è stato semplicemente funzionale alla scoperta di una verità che non poteva trovarsi se non approdando in un mondo altro?

Benvenuti nello spazio quantico dove il tempo non ha più alcuna importanza e il Male è più reale che mai.

Il libro. Una sontuosa e apocalittica rappresentazione del Male - all'insegna di shock visivi e reminiscenze di antichi folclori locali - si fonde a un feroce e autentico anticlericalismo e a una satira "sgarbata" dell'ambiente letterario italiano in una storia carica di suggestioni.

Un intenso horror metafisico, che è anche una riflessione attorno all'ingegno e alla difficoltà dell'artista di separarsi dai propri mondi creativi con il rischio di restarne soggiogati non distinguendo più tra realtà e finzione.

L'autore. Nato ad Alessandria nel 1950, Danilo Arona è laureato in filosofia con indirizzo psicanalitico. Saggista, critico cinematografico e letterario, scrittore, giornalista e chitarrista, dal 1978 a oggi, ha firmato oltre venti titoli tra saggi di cinema, inchieste sul lato oscuro del sociale e romanzi horror. Nella sua produzione più recente spiccano: L'ombra del dio alato, La stazione del dio del suono, Palo Mayombe, Cronache di Bassavilla, Black Magic Woman, Finis Terrae, Melissa Parker e l'incendio perfetto, Santanta, Pazuzu e La croce sulle labbra. Interessato a dimostrare che l'Italia è uno dei più vasti contenitori mitologici del pianeta, nella sua narrativa Arona un personale concetto di horror autoctono, legato alle paure del territorio.

www.daniloarona.com



Il libro verrà presentato nell'ambito della manifestazione

"Roma si libra" - La Festa dell'editoria Romana

27/06-05/07/2009

giovedì 2 luglio 2009

Roma, Piazza del Popolo, ore 20, stand. n. 22

Assieme all'autore, interverranno Gianfranco Franchi e Angelica Tintori





Da L'estate di Montebuio:



Nessuna allucinazione, nessun incubo visualizzato nelle notti più cupe della storia dell'umanità, poteva paragonarsi a quella massa nera che nascondeva il cielo. La sua vista paralizzava le membra. Nessuno accennava a fuggir via. In parte per effetto dell'unica volontà che li animava collettivamente, in parte per la bellezza ipnotica e sublime dell'orrore. In quel modo non si resero conto di essere destinati a essere al contempo cibo e vittime sacrificali.



Dalla prefazione:



Ne L'estate di Montebuio, Arona non si limuta a incasellare la narrazione in un complesso sistema di scatole cinesi, ma mette in forse la struttura stessa della realtà.

Nel suo universo quantico niente è "qui ed ora". [...]



Hanno detto:



Asso del thriller, maestro della suspense, tessitore di trame labirintiche, chitarrista d'eccezione, investigatore dell'occulto, affabulatore senza uguali, profeta del lato oscuro.

Troppa carne al fuoco per Danilo Arona? In realtà troppo poca.

Alan D. Altieri



È difficile non cedere, come fa Danilo Arona, al sortilegio dell'oscurità in cui releghiamo il terrore della morte e della perdita, al richiamo di quella twilight zone che ha ormai preso pieno possesso anche del soggiorno di casa.

Ombretta Romei - PULP



Dietro ai libri di Danilo Arona, c'è ricerca, creatività, innata capacità di suggestionare e sorprendere. Arona appartiene a un filone autoriale e "antagonista" che non è quello per teenager imbottite di MacDonald, suonerie del cellulare e pruderie morbosa.

Alex McNab - Il blog sull'orlo del mondo



Uno scrittore di talento che dalla provincia, da sempre osservatorio privilegiato di realtà oscure, sembra sia riuscito a trovare la porta segreta che comunica con altre dimensioni.

Daniela Catelli



Dati tecnici del volume:

Prezzo: 13,50 €

ISBN: 978-88-89541-32-6

Pagg. 482

martedì 9 giugno 2009

Avrò i tuoi occhi (di Cristina Origone)



Autrice Cristina Origone
Editore: Fratelli Frilli Editori
Titolo Avrò i tuoi occhi
Collana I Tascabili. Noir
Formato 12 x 19
ISBN 978-88-7563-401-8
Pagine 216
Prezzo € 9,90

In una Genova dei giorni nostri, decadente ma pur sempre fascinosa e riverberane degli antichi splendori, un delitto di ferocia inaudita giunge a turbare e scuotere i suoi abitanti dal piattume del quotidiano: Amanda Lauria, figlia di un importante personaggio politico locale, viene ritrovata cadavere nel proprio appartamento, priva degli occhi e clitoridectomizzata, alla maniera tribale di alcune popolazioni africane. La scena del delitto si rifà a un famoso ed enigmatico quadro di Maso da San Friano, precedentemente rubato a Firenze.
Dello strano caso viene chiamata a occuparsi l’ispettore Elisa Canessa, una donna inquieta e dal temperamento violento, amica della vittima, alle prese col divorzio disastroso dal marito Matteo, anche lui poliziotto, che ha richiesto la separazione dalla moglie e l’affidamento del figlio Tommy dopo un episodio cruento, in cui la protagonista era sua moglie, e di cui il bambino è stato involontario testimone. A dar man forte alla poliziotta giunge da Milano un collega italo/cubano, Bellosguardo Yasmani, che, segretamente, sta anche indagando su una serie di furti d’arte.
Non senza problemi di interazione caratteriale e professionale, i due, accompagnati dalla sgradita presenza di un giovane giornalista, Bruno Dotti, del “Secolo XIX”, iniziano a indagare. La loro difficile pista si dipana tra extracomunitari mal integrati, tossici all’ultimo stadio di disperazione, orientalisti affascinanti quanto subdoli e uomini d’affari pieni di segreti, mentre il vero assassino si prepara a sferrare il prossimo, terrificante crimine, in una sarabanda di colpi di scena degni della miglior tradizione giallo/noir...

Un ottimo esordio nel campo della “letteratura dell’omicidio” quello di Cristina Origone, scrittrice genovese intelligente ed esuberante, che nel frattempo ha avuto modo di mettersi in vetrina con altri lavori decisamente interessanti, quali il manuale semiserio sul rapporto uomo/donna "Tienimi", pubblicato per Delos Books e scritto a quattro mani con Gabriella Saracco. Anche se di esordio vero e proprio non si tratta, visto che già nel 2004 Cristina aveva pubblicato il suo primo thriller "Un'ombra del passato", sempre per Delos Books.
Sicuramente “Avrò i tuoi occhi” non è esente da pecche: lo stile troppo nervoso ed essenziale e i dialoghi non brillantissimi sminuiscono un poco il valore generale dell’opera, che, per contro, presenta una trama davvero ben costruita e ricca di colpi di scena “a effetto”.
Si parla già di un seguito: se Cristina saprà sviluppare uno stile più incisivo e ammaliante, con un ritmo narrativo più variegato, saremo felici di annunciare la nascita di un nuovo talento nell’arte, non facile, di scrivere letteratura giallo/noir!

(recensione a cura di) Domenico Nigro