sabato 1 dicembre 2007

L'uomo cannone (di Piero Colaprico, Ed. Ambiente


Titolo L'uomo cannone
Autore Colaprico Piero
Prezzo € 10,00
Dati 172 p., brossura
Anno 2007
Editore Edizioni Ambiente
Collana Verdenero. Storie di ecomafia
Genere Gialli-horror-noir

L’Inter ha appena vinto lo scudetto e i tifosi si sono già riversati per le strade della Città di M. a festeggiare, mentre alcuni ingrugniti poliziotti sono costretti a starsene rinchiusi in una stanza della Sezione Omicidi della Questura di via Fatebenefratelli, assieme a uno strano personaggio che è stato appena arrestato.
Era stato ritrovato con gli abiti completamente imbrattati di sangue, alla guida di una Jaguar intestata a una potente multinazionale, con una carabina calibro 20 sotto il sedile e nessuna voglia di parlare, se non per sparare frasi pseudo-mistiche senza senso.
Gli incazzatissimi poliziotti sono l’ispettore Bagni e i suoi collaboratori Andy (copia sbiadita dell’attore Andy Garcia), l’ispettore Cinerino e Ombra (durissima poliziotta napoletana, già in forze all’Antiterrorismo).
Per quanto violento, l’interrogatorio non sembra approdare a nulla, tranne portare a conoscenza, quasi per caso, che l’uomo “sotto torchio” è Fausto Giarletti, magnate internazionale, co-proprietario, insieme al fratello Giangiacomo, della multinazionale Klauspryde, che tratta generi alimentari, farmaci, moda ed edilizia.
Il prigioniero sembra prendersi gioco dei poliziotti, continua a dichiararsi innocente del sangue che ha addosso (e che, si scoprirà, appartiene a una giovane donna di colore, orrendamente massacrata nel proprio appartamento) e insiste a parlare, come un disco rotto, di un fantomatico Diavolo che avrebbe avvelenato il terreno della sua sontuosa cascina.
Giarletti sembra emozionarsi solo quando si fa riferimento a un extra-comunitario che, qualche giorno prima, è stato brutalmente ammazzato in un phone center.
Il gioco si complica ulteriormente quando entrano in scena Giangiacomo Giarletti e, soprattutto, Masapollo, ex dirigente dell’Uffico Politico ai tempi del sequestro Moro, ex questore, ex prefetto, ora responsabile della sicurezza della Klauspryde.
Salta fuori un video segretissimo che da il via a una sarabanda di nefandezze, tra sparatorie sanguinosissime e vendette private, manovre occulte tra potenti organizzazioni mafiose, Governi senza scrupoli e Servizi deviati, mezze verità e una missione segreta in Somalia (coperta dalla CIA e appoggiata dalla Delta Force) che porterà a profilarsi sull’orizzonte uno dei più orrendi spettri originati dalla coscienza dell’uomo: il traffico e lo smaltimento illegale di rifiuti radioattivi...
Piero Colaprico, giallista di spessore nel panorama editoriale italiano, coniatore del termine “tangentopoli”, con “L’uomo cannone” trasforma talentuosamente in giallo a fosche tinte noir un’altra delle innumerevoli denunce di Legambiente verso la cosiddetta ecomafia, portando avanti, così, una delle collane editoriali più geniali che siano mai state realizzate, l’ormai notissima VERDENERO: volumetti da leggere attentamente e meditare a lungo, molto a lungo...

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