giovedì 6 maggio 2010

Nonsolohorror!!! LE AVVENTURE DI UNA KITTY ADDICTED (di Eliselle, Zorro Editore)


Titolo: Le avventure di una Kitty addicted
Autore: Eliselle
Editore: Zorro Editore
Collana: Narrativa
Data di Pubblicazione: 2010
ISBN: 8865080132




Cosa ci fa la recensione di un romanzo come “Le avventure di una Kitty addicted” tra le pagine di un blog di letteratura horrorifica come questo, vi chiederete inorriditi. Beh, intanto possiamo dire che di ingredienti perturbanti in questa storia ce n’è a iosa, più di quanti la stessa autrice possa sospettare. C’è un virus che si propaga in modo pernicioso, più letale dei video di Samara Morgan in “The Ring”, più rapido dei famosi Ultracorpi di “The Body Snatchers” del romanzo di Finney: il terrificante morbo chiamato “Kitty addiction”... Poi c’è una donna manager che è la summa di due personaggi tra i più cattivi della storia del cinema, la Crudelia De Mon de “La carica dei 101” e la Miranda Priestly de “Il Diavolo veste Prada”. E una ragazzina emo-goth infida e stronza che farebbe la sua bella figura in un film di Tarantino. E il profondo malessere interiore di una donna che si trova a una svolta “epocale”. E poi ci sono segreti. E doppie vite. E soprattutto c’è... brrr... Hello Kitty, onnipresente, tentatrice, forse la vera protagonista del romanzo.
Ma vediamo un pò com’è la storia...
Viola è una ragazza ventinovenne come tante altre. Lavora, con uno stipendio da fame, come PR in un’agenzia di promozione letteraria, ha un fidanzato decennale, avvocato e arrivista, con il quale ha un rapporto molto “nella norma”, e vive in un appartamento in affitto con due amiche, ex compagne di università, e con Peloso, un vecchio gatto dispettoso e scassamaroni, “regalino” della nonna gaudente di una delle due.
La sua vita scorre mediamente tranquilla e monotona, fino a quando tutti sembrano cominciare a tramare ai danni della sua tranquillità interiore. Alan, il fidanzato, che all’improvviso diventa attentissimo agli incrementi in peso di Viola, al suo metabolismo che, le ricorda, rallenta “a una certa età”; sua madre e la vecchia zia Betty che le fanno pressione in merito a un eventuale matrimonio; sua sorella Alice, di dodici anni più giovane, viziatissima e antipatica, che non fa altro che ricordarle quanto sia “vecchia”; Roxanne, la titolare dell’agenzia per cui lavora, che continua a umiliarla e farla sentire inadeguata, allontanando sempre di più dall’orizzonte di Viola la prospettiva di una promozione... La verità è che Viola si avvicina al “giro di boa” dei trent’anni, e il tempo sembra aver cominciato a scorrere sempre più veloce. A lei sembra che non sia cambiato nulla, ma le persone che la circondano cominciano a farla sentire come sull’orlo di una catastrofe.
Cerca conforto nelle sue due coinquiline, sue grandi amiche, la sua vera famiglia, ma anche loro non sono di grande aiuto, perennemente in conflitto ideologico tra di loro: Melissa è una psicologa in fase di specializzazione, donna tanto bella e intelligente quanto cinica, che cerca di arrotondare facendo la barista, o la cameriera, in un locale notturno (anche se l’abbigliamento griffato e le abitudini di vita fanno pensare a qualche attività totalmente diversa...); Lilly invece è una donna dolcissima, che gestisce un emporio Hello Kitty, perennemente con la testa in dimensioni fiabesche che mal si intonano con la realtà.
Per fortuna c’è Ricky, un giovane scrittore esordiente che Viola conosce nel corso di un burrascoso party letterario, e che le appare quasi subito come la versione del XXI° secolo del Principe Azzurro delle fiabe.
Ma la realtà è anche peggio di quanto sembra: all’improvviso una serie di sfortunati eventi precipitano Viola in una sorta di incubo a occhi aperti: suo padre decide di abbandonare la famiglia; Alan le chiede a bruciapelo di sposarla (durante un veglione di Capodanno pomposo quanto pacchiano, in presenza di personaggi importanti quanto sconosciuti a Viola); Melissa evidenzia comportamenti sempre più enigmatici, facendo seriamente supporre un’inquietante doppia vita notturna; Viola perde il lavoro. Infine, ciliegina sulla torta, la ragazza ritrova per caso la “scatola dei desideri” di quando era bambina: all’interno, tra le varie cianfrusaglie, un vecchio pupazzetto di Hello Kitty, che da questo momento diventerà il fattore determinante di tutta la vicenda.
La situazione precipita irrimediabilmente, in una sarabanda di avventure folli e divertentissime, fino ai rocamboleschi eventi finali, di cui non anticipiamo nulla per non rovinarvi il gusto della lettura. Che vi consigliamo vivamente! “Le avventure di una Kitty addicted” è un libro divertente, divertentissimo, che a dispetto di quanto fa trasparire la trama qui sopra, fa ridere. Fa ridere davvero tanto, in alcuni punti (più di alcuni, a dire il vero...) fa sganasciare dalle risate!
E allora lode a Eliselle, che con uno stile fresco e godibilissimo ci regala un piccolo capolavoro di umorismo al femminile, infiocchettato in un gradevole involucro rosa confetto. “Enjoy!”, dice sempre Eliselle ai suoi lettori. Con questo libro pensiamo che abbia davvero raggiunto l’obbiettivo ;) ...

Per saperne di più: http://kittyaddicted.blogspot.com/
(Recensione a cura di) Domenico Nigro

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