mercoledì 15 settembre 2010

¡Tu la pagaràs! (di Marilù Oliva – Elliot Edizioni)



Marilù Oliva, ¡Tu la pagaràs!
Elliot Edizioni, collana Scatti, pagg. 274, euro 16,50
ISBN 978-88-6192-199-3


Bologna, ai giorni nostri.
La comunità dei bailarinos di danze latino-americane è una realtà a sè stante. Falò delle vanità, dove molti cercano di farsi spazio e mettersi in mostra, per nascondere il vuoto che si portano dentro. Detonatore di passioni violente, gelosie irrefrenabili, desideri inconfessabili. Catalizzatore di marciumi morali ma anche di bellezza, purezza e desiderio di libertà e amore, che solo attraverso certi ritmi e certi movimenti si possono esprimere. Grimorio vivente di invocazioni ed evocazioni magiche: qui ogni atto, ogni intenzione, ogni pensiero è magia, in qualche modo. Per questo le danze caraibiche sono così fortemente legate alle divinità sincretiche della santeria cubana, gli Orishas. Per questo, quando alla Noche, uno dei templi bolognesi della comunità salsera e bachatera, viene consumato un atroce, efferato delitto, appare subito chiaro che il crimine manifesta potenti connotati rituali.
Le indagini si presentano oltremodo complesse all’ispettore Basilica, versione italomeridionale del più celebre collega d’oltreoceano tenente Colombo, un concentrato di tabù “terronici” e arguzia sbirresca a gogò. Indagini tanto più difficili, in quanto la comunità bailarina è quasi impossibile da comprendere se non se ne fa parte. E, tra l’altro, l’ispettore Basilica ha un’autentica idiosincrasia per ogni tipo di ballo. Inoltre, tanti sono gli indiziati, ma debolissimi appaiono i moventi.
Per fortuna, l’ispettore Basilica riceve un importante aiuto nelle indagini proprio da quella che potrebbe essere la sospettata n°1: Elisa Guerra, detta La Guerrera, fidanzata della vittima.
Giornalista insoddisfatta (scrive per una scalcinata testata locale, diretta da un personaggio torbido e senza scrupoli), studentessa di criminologia, praticante di capoeira (la celebre arte marziale brasiliana che coniuga danza e combattimento), salsera eccelsa, ragazza dal carattere indomito e ribelle, amante del sesso praticato nelle sue forme più sublimi (possiede il dono del cocomordàn…ma non vi aspettate che vi spiegheremo cos’è ;D…). La Guerrera diventa quasi da subito una collaboratrice fondamentale per l’ispettore Basilica, costretto tra l’altro a barcamenarsi tra la sua innata puzza sotto il naso e l’invaghimento strisciante per la sensualissima ragazza.
Eppure le indagini sembrano proseguire un passo avanti e due indietro, e nel frattempo ci scappa un’altra morte violenta, ancor più inspiegabile della prima, e il buio sembra farsi ancor più fitto.
Fino a quando Catalina, compagna d’appartamento e di avventure della Guerrera, sensitiva e cartomante tra le altre cose, non decide di interpellare il suo mazzo di Tarocchi dell’Amore, portando pian piano alla luce una realtà impensabile e agghiacciante, in un tourbillon di magia, vendette, sesso deviato e passionalità estrema…

Questo nuovo romanzo di Marilù Oliva non è semplicemente un ottimo noir. Non è neanche solo un ottimo esempio di giallo metafisico. Marilù ci spiega e ci dispiega davanti agli occhi un mondo fantastico, per pochi eletti. Ci mostra passioni vissute diversamente dai canoni classici e obsoleti di noi europei, figli di un Vecchio Continente sempre più vecchio, vetusto e mummificato. Ci parla di una sensualità e una sessualità a noi aliena. Ci regala una favola moderna e preziosa, da gustare pagina dopo pagina. E ce la illustra con una freschezza di stile che al momento non ha eguali.
Qualche tempo fa, recensendo la sua opera prima “Repetita”, il sottoscritto azzardò degli accostamenti con altri celebri esempi di letteratura noir al femminile. Oggi si rende conto di aver sbagliato alla grande. Marilù Oliva non può essere accostata a nessuno, tanto il suo stile è unico nel suo genere. E bisogna tener conto che questa Autrice è solo alla seconda prova sulla “lunga distanza” letteraria…
Ora non ci resta che aspettare metà ottobre, quando Marilù verrà a Milano a presentare il suo piccolo capolavoro, Ca’ delle Ombre
avrà la possibilità di intervistarla dal vivo e il sottoscritto coronerà finalmente il sogno di rubarle una salsa! E sarà come rubarla alla Guerrera in persona, woooooowwwww…
(recensione a cura di) Domenico Nigro

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Figo questo blog!!! Com'è che non ti ho scoperto prima? ;o)
Io sto scrivendo un romanzo dark-fantasy, se hai voglia di passare mi farebbe piacere.
Buona serata! :o)

Domenico "DOM" Nigro ha detto...

Lo farò senz'altro, cara...