lunedì 22 gennaio 2007

Non Mi Uccidere, di Chiara Palazzolo (2005)


Edizioni Piemme - Isbn 8838475571 - Pagg. 427 - Prezzo 16,50 euro

Quando ho visto per la prima volta questo volume, in un noto supermercato lombardo, con la sua bella, troppo elegante, copertina in bianco e nero, con tanto di pipistrello regolamentare che vola verso un'immensa luna piena, col suo titolo troppo semplice, mi sono detto: "Non lo leggerei mai! Al massimo lo regalo alla mia bambina, come alternativa a Piccoli brividi…". Quanto affrettata e superficiale è stata questa considerazione! Dopo pochi giorni un "contatto" fidato mi ha consigliato caldamente di non farmi ingannare dalle apparenze.A tutt'oggi ho letto il libro già due volte, e sono tentato di farlo una terza.Questo romanzo, horror per davvero, di Chiara Palazzolo è di una bellezza unica. Bella la storia, belli i personaggi, bellissima la scrittura, fresca, potente e veloce come non mai.Avete mai pensato che si potesse scrivere un romanzo gotico senza utilizzare uno stile pesante con tanti fronzoli? La Palazzolo c'è riuscita, anche se bisogna dire che il suo stile è un gotico moderno, da terzo millennio. Non una copia di Anne Rice, piuttosto un'anti-Rice.La capacità di delineare con tanta potenza espressiva, arrivando al punto di ricorrere a una punteggiatura impazzita pur di far saltare all'occhio e alla mente ogni minimo pensiero, ogni, apparentemente, insignificante espressione, è fuori dal comune.Personaggio principale del romanzo è Mirta, ragazzina prigioniera di un amore più grande di lei. Dopo un tragico incidente che la vede morire insieme al suo adorato Robin, Mirta, in virtù di una promessa scambiata col fidanzato, esce dalla tomba, ritrovandosi nella condizione di non-morta. Nell'attesa che anche Robin la raggiunga, Mirta si rifugia nei boschi innevati del monte Subasio, dove, in compagnia di un gatto selvatico e del fantasma del suo poeta preferito, imparerà a sopravvivere, in morte, nutrendosi di carne umana e diventando sempre più potente.Man mano, una seconda personalità, lucida e spietata, subentra a quella di Mirta, trasformandola in una macchina assassina assetata di sangue.E così, tra allucinazioni, deliri sanguinari, pensieri assassini, dolorosi rimorsi, Mirta si avvicina a una incredibile verità, troppo difficile e dura da accettare. Imprevedibile il finale non finale, che lascia col fiato sospeso e con una miriade di supposizioni e interrogativi.Si, perché "Non mi uccidere" è solo l'inizio di una saga. Quattrocentoventisette pagine che si leggono in tre sole notti la dicono lunga su un libro che va assolutamente acquistato!Chiara Palazzolo è la nuova regina dell'horror!Inchiniamoci a lei, creature della notte…

Fonte: www.ilcancello.com

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