lunedì 22 gennaio 2007

Resurrectum, di Gianfranco Nerozzi (2006)



Casa editrice: Dario Flaccovio
Codice ISBN: 8877586532 Pagine:470 Prezzo:17,50 euro
Chi ha avuto modo di leggere e apprezzare Genia ha atteso con ansia l’uscita di questo seguito della vicenda. Ha aspettato pazientemente di sapere quali intriganti sviluppi avrebbe avuto la storia del capitano Santonero, del cardinale Enoda e dell’inquietante elite dei Superiori Sconosciuti.Ha bramato di conoscere il demoniaco mistero della Scimmia e dei Lamenti.In Resurrectum nessun mistero viene svelato, nulla di quanto era sospeso trova un termine, una fine. Misteri ancor più terribili vengono aggiunti a quelli già esistenti e gli scenari oscuri, che avevamo solo intravisto nel romanzo precedente, vengono enormemente ampliati, in quello che assume sempre più i caratteri di un imponente affresco diabolico.Gianfranco Nerozzi sembra un novello San Giovanni impegnato a scrivere il Libro dell’Apocalisse del Terzo Millennio.Pochi, pur se fondamentali, i collegamenti diretti a Genia. Il capitano dei Carabinieri Michele Santonero fa solo una fugace apparizione sul palcoscenico degli eventi. Riappare monsignor Vanelsìn, l’esorcista assassino, in una sorta di prequel dove si svela l’inizio della sua folle missione e si precipita in una nuova serie di impressionanti enigmi. Tornano i Superiori Sconosciuti e si dipana il progetto di una nuova, nerissima Natività. Torna la Scimmia. Entrano in scena nuovi personaggi: l’infernale killer albino Radius Fortuna; l’ambiguo rabbino Jacopo Rosen; i commissari Franco De Rossi e Romeo Gaslini, uomini dal destino tragico e fondamentale; il professor Di Santa, il “Grande Correttore”, anima tormentata e insidioso strumento nelle mani dei Superiori Sconosciuti; la dottoressa Alessandra Carta, che si rivelerà pedina fondamentale per il seguito di questa allucinante saga. E poi…il Pellegrino Vampiro, di cui non dirò nulla per non guastare a nessuno il piacere di leggere questo romanzo, che proietta Gianfranco Nerozzi all’apice della sua maturità artistica.Resurrectum non è solo uno straordinario romanzo horror, ma soprattutto è lirica struggente, poesia, commozione, delirio sfrenato, allucinazione, finta santità e purissimo Male.In un genere letterario dove è difficile dire qualcosa di nuovo, Nerozzi reinventa il genere e si rivela il più Grande fra gli scrittori horror contemporanei, alla faccia di ciò che resta dei vari King, Rice e compagnia…terrorizzante!Resurrectum vi si insinua dentro il cuore, dentro l’anima, nel cervello. Non vi lascerà più…

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