lunedì 15 novembre 2010

Devil (di John Erick Dowdle - USA 2010)



Devil è un film diretto dai fratelli Dowdle (ricordiamo che uno di essi, John Erick Dowdle, ha diretto ‘Quarantena’ il remake pedissequo di ‘Rec’), uscito nella sale cinematografiche italiane il 12 novembre 2010.
Il plot è lineare e ha come protagonista il sovrannaturale, in questo caso il diavolo in persona (ovvero che ha le fattezze di un umano in questo caso).
La storia comincia con un’inquadratura al contrario dei grattacieli americani, simbolo della poca ‘cristianità’ che aleggia nei giorni nostri, del capitalismo e della corsa sfrenata ai soldi soffermandosi su uno di questi in particolare. L’inquadratura al contrario è data dall’ordine ‘sovvertito’ che il diavolo provocherebbe con la sua presenza. Il racconto è scandito dalla voce di un sorvegliante di questo grattacielo, Ramirez, che afferma che quando il diavolo sta per arrivare, manifesta la sua presenza con un suicidio. E assistiamo ad un suicidio, guarda caso. Una persona si butta dal grattacielo in questione, con un rosario in mano, finendo su un furgone. A prendere le redini in mano della situazione c’è il detective Bowden (Chris Messina) che ha dietro alle spalle una storia a dir poco inquietante (la famiglia era stata uccisa da un pirata della strada il quale aveva lasciato al povero detective un unico biglietto con su scritto ‘Mi dispiace’).
L’inquadratura ora passa ad un gruppetto eterogeneo di persone che rimane incastrato in un ascensore a causa di un guasto tecnico (almeno così sembra all’inizio). Questi sono: l’addetto alla sorveglianza Ben (Bokeem Woodbine), Jane (Jenny O’Hara), un’anziana donna all’apparenza molto tranquilla, Sarah (Bojana Novakovic), una giovane benestante, Tony (Logan Marshall-Green), un ex reduce di guerra e infine Vince (Geoffrey Arend), un giovane venditore di materassi. I cinque cominciano ad innervosirsi quando capiscono che ci vorrà del tempo per riparare il guasto. Così la tensione aumenta fino a quando andrà via la luce. Durante il black out, Sarah viene aggredita alle spalle e sanguina. La sua ferita sembra essere un vero e proprio morso. Tutti additano il giovane Vince, il quale aveva preso di mira Sarah fin dall’inizio sino a quando, nel secondo black out, Vince muore, attraverso un pezzo di specchio rotto conficcato direttamente nella giugulare. Da quel momento in poi tutti cominceranno a sospettare di tutti, cercando di capire chi possa essere l’assassino.
‘Devil’ è il primo film di una trilogia che prende il nome di ‘Night Chronicles’, dove vediamo M. Night Shyamalan come produttore e autore del soggetto. Dal trailer si sperava in un horror sì claustrofobico ma ricco di colpi di scena e attimi di suspence. Così non è stato purtroppo. Il film si muove su un andirivieni di scene che passano dall’ascensore, ai grattacieli tetri e il cielo plumbeo, per poi ritornare all’ascensore e alla sala macchine, dove il povero detective Bowden cerca di risolvere il caso nel modo più razionale possibile, senza capire che c’è lo zampino del diavolo in persona a dirigere il circo dei burattini rimasti chiusi in un luogo che è solo il mezzo per far espiare loro i peccati.
In un’epoca dove la claustrofobia sembra fare da motore e da colonna portante del cinema (ricordiamo il magnifico ‘Buried’, girato interamente in una bara), Shyamalan ha ben pensato di utilizzarla, mischiando una delle paure più diffuse tra gli uomini, con la paura atavica per eccellenza: l’ignoto, in questo caso caratterizzato dal diavolo che si muove tra gli umani mietendo vittime. Il film più che horror sembra assumere i toni nel noir ad un certo punto visto che, gli unici momenti che potevano essere splatter (gli omicidi nell’ascensore) si svolgono al buio, durante i vari black out nell’ascensore. Ed è qui che crolla definitivamente la suspence. Il film manca anche della caratterizzazione dei personaggi, della loro psicologia e della loro storia. Qualche cosa riusciamo a scoprirlo solo grazie al detective Bowden che indaga sul loro passato, scoprendo che tutti hanno dei precedenti penali. Il diavolo quindi stavolta, non ha scelto degli innocenti tra le sue vittime, ma ha scelto personaggi che, prima o poi, sarebbero comunque giunti all’inferno, sottolineando molto probabilmente che tutti noi, bene o male, siamo peccatori e i nostri peccati ci seguono ovunque.
Il finale non è scontato ed è forse questo a salvare un plot abbastanza barcollante e privo di grandi idee.
Speriamo che i prossimi capitoli della trilogia siano più convincenti. Da Shyamalan infatti, ci aspettiamo questo ed altro.
(Recensione a cura di) Susanna Angelino


Titolo originale: Devil.
Lingua originale: Inglese.
Paese: Stati Uniti.
Anno: 2010.
Durata: 80 minuti.
Colore: colore.
Audio: sonoro.
Genere: horror, thriller, noir.
Regia: John Erick Dowdle.
Soggetto: M. Night Shyamalan.
Sceneggiatura: Brian Nelson.
Produttore: M. Night Shyamalan, Sam Mercer, Joseph Boccia.
Casa di produzione: Media Rights Capital, Night Chronicles.
Distribuzione (Italia): Universal Pictures.
Fotografia: Tak Fujimoto.
Montaggio: Elliot Greenberg.
Interpreti e personaggi:
Chris Messina: Detective Bowden.
Bojana Novakovic: Sarah.
Bokeem Woodbine: Ben.
Logan Marshall-Green: Tony.
Jenny O'Hara: Jane.
Jacob Vargas: Ramirez.
Matt Craven: Lustig.
Geoffrey Arend: Vince.

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