sabato 28 luglio 2007

Una vita per ogni mondo (di Linda Laterza)

Nicola Pesce Editore

Safety Wood è un mondo abitato da magiche creature elfiche e suddiviso in quattro reami, ciascuno dominato dai quattro elementi naturali: Coral Wood, il Regno dell’acqua; Realy Wood, il Regno della Terra e delle Foreste; Fire Wood, il Regno del Fuoco; Air Wood, il Regno dell’Aria.
Un giorno, dopo l’ennesimo litigio tra il principe Daniel Saggiofoglio di Realy Wood e la sua promessa sposa, la principessa Sharon di Fire Wood, quest’ultima, accompagnata dal fratello di Daniel (segretamente innamorato di lei), Alan, e dal lupo bianco senziente e mutaforma Moude decidono di fare una sortita fino ai confini più lontani del reame, ma a un certo punto smarriscono la strada e si ritrovano, dopo essere passati attraverso un misterioso portale che sparisce alle loro spalle, nel mondo parallelo di Trigun, abitato da esseri umani.
E qui saranno costretti a rimanere, vivendo una sarabanda pazzesca di avventure, fino a quando, grazie all’intervento del Maestro elfico Orlando Bluesea e alla guida magica di quattro creature fatate, i nostri piccoli eroi non riusciranno a ritrovare le quattro Pietre Fondamentali degli Elementi.
Draghi, grifoni, ippocampi, unicorni, creature magiche e spietati eserciti in guerra, amore e amicizia, incantesimi e azione sono gli ingredienti di base di questo gustoso romanzo fantasy che si legge tutto d’un fiato...

Che cosa ha spinto un feroce non-morto divoratore di violentissimi romanzi noir e terrificanti scritti horror a recensire un delicato, fiabesco romanzo fantasy come questo?
Diverse cose. Innanzitutto, l’autrice abita nel mio stesso paese, Sedriano (MI), un piccolo centro dove gli appassionati di un certo genere di letteratura si contano sulle dita di una mano (forse solo io e lei...)
Secondo motivo, Linda Laterza ha solo diciotto anni e quando ha scritto “Una vita per ogni mondo” ne aveva quindici!
Terzo motivo, questa ragazza è riuscita ad attirare l’attenzione di una (per quanto piccola) seria casa editrice come Nicola Pesce Editore senza cadere nella trappola della “print on demand” o della pubblicazione con contributo da parte dell’autore. Anzi, è riuscita a ottenere un contratto niente male per un’esordiente. Elementi sufficienti per incuriosire anche un dannato essere notturno come me!
E allora cosa dire di questo romanzo? Sicuramente non può essere valutato da un punto di vista puramente letterario o stilistico, in quanto è molto acerbo e presenta molte ingenuità sintattico/grammaticali (ma è fin troppo normale, considerando la giovanissima età dell’autrice, e il fatto che questa è la sua opera prima).
Quello che, invece, è davvero sorprendente in quest’opera è la smisurata fantasia di cui Linda è dotata, una fantasia che sembra vivere di vita propria, e che usa l’autrice come semplice strumento per manifestarsi!
Sicuramente Linda Laterza è una ragazza che è cresciuta a pane e Signore degli Anelli, Harry Potter e Spada Shannara (anche fisicamente somiglia molto a una creatura elfica!) e questo è un bene. In Italia pochissimi si cimentano col genere fantasy puro, e Linda è un fulgido esempio.
Attualmente sta scrivendo il suo secondo romanzo, e io la tengo d’occhio! Stai a vedere che JK Rowling, la “mamma” del maghetto più famoso del mondo, ha trovato la sua degna erede?
Per contatti con l'autrice: lost_shadow@hotmail.it

2 commenti:

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good