domenica 13 settembre 2009
Sei avventure del Conte di Saint-Germain in un'unica imperdibile antologia: torna Chelsea Quinn Yarbro
Gargoyle Books
presenta
Le cronache di Saint-Germain
di Chelsea Quinn Yarbro
Traduzione di Flora Staglianò
Il libro. Nei suoi quattromila anni di non-morte il vampiro gentiluomo Conte di Saint-Germain ha conosciuto nobili e straccioni, artisti e mercanti, valorosi guerrieri e abietti traditori e, soprattutto, tante donne, tra le più belle del mondo. Lo abbiamo seguito nelle sue peregrinazioni tra la Roma imperiale, la Firenze medicea, l'Asia di Gengis Khan e la Monaco pre-nazista.
Nella raccolta Le cronache di Saint-Germain ben sei scenari si schiudono al lettore in un crescendo di suspense e suggestione: una riunione di aristocratici sullo sfondo della Londra edoardiana, un antico maniero dietro le linee nemiche durante il secondo conflitto mondiale, un resort in Colorado dove si nasconde un ambiguo omicida, un viaggio in aereo per New York, lo svolgimento di movimentate lezioni di alchimia nella Padova trecentesca.
Le cronache di Saint-Germain è il sesto titolo del ciclo di Saint-Germain: pubblicata per la prima volta nel 1983 in edizione paperback, l'antologia ha ottenuto un ottimo successo di vendite, tanto da essere più volte ristampata e da venire opzionata per il cinema.
La raccolta viene proposta per la prima volta ai lettori italiani con l'aggiunta del racconto lungo "Saint-Germain a Padova", scritto dalla Yarbro a seguito del book-tour compiuto nel 2006 nel nostro paese: ospite del Comune della città patavina, nell'ambito di un'iniziativa dedicata all'horror intitolata "Quando il genere ha la G maiuscola", la scrittrice si era, infatti, impegnata ad ambientarvi una delle future avventure del conte di Saint-Germain. La promessa è stata finalmente mantenuta e il racconto in questione è uno splendido affresco della Padova del XIV secolo nonché un omaggio al suo antico ateneo, che affronta la sempre attuale questione della difficile conciliazione tra le finalità del potere spirituale e quelle del progresso scientifico.
L'autrice: Nata a Berkeley (California) nel 1942, Chelsea Quinn Yarbro è definita unanimemente "la regina dell'horror storico" per via della poderosa e accurata documentazione che accompagna ogni suo libro. La saga di Saint-Germain è la più longeva e prolifica serie horror che, cominciata nel 1978, conta attualmente più di venti titoli ed è tradotta in oltre venti paesi.
Per la scrittrice californiana il vampirismo diventa la modalità per fare della suggestiva divulgazione storica, così che il suo Saint-Germain interagisce in maniera credibile con personaggi (famosi e non) appartenenti a epoche sempre diverse. Particolarmente efficace nella saga, in tal senso, l'escamotage di intervallare la narrazione con lettere, dispacci, editti, petizioni, proclami, ordini militari funzionali a inserire la trama in una precisa cornice storica, politica e sociale ben precisa.
Il conte François Ragoczy di Saint-Germain è un vampiro millenario ispirato alla figura di un nobile alchimista boemo realmente vissuto durante l'Illuminismo.
Lo stereotipo del vampiro assetato di sangue e avvolto da un alone di raccapriccio ed efferatezza viene completamente rovesciato: il conte è un gentiluomo sofferente per l'isolamento a cui la sua natura lo costringe, desideroso di riscattare la sua condizione e, soprattutto, amico e amante delle donne, che hanno sempre un ruolo da comprimarie nella saga e sono rappresentate in modo forte e indipendente.
La Yarbro ha scritto oltre settanta romanzi e un numero imprecisato di racconti e saggi, inoltre vanta numerose collaborazioni per il cinema.
Per i tipi Gargoyle Books sono usciti Hotel Transilvania (2005), Il palazzo (2006), Giochi di sangue (2006), Il sentiero dell'eclissi (2007), Un destino di sfida (2008).
http://www.chelseaquinnyarbro.net/
Da Le cronache di Saint-Germain:
«Ma se lei è un vampiro.» iniziò a dire Lorpicar [.] «Non vuol dire nulla. Qualunque obbligo io possa avere nei confronti di quelli del mio sangue, non si estende a chi uccide [.] Lei è una vergogna per la nostra specie. È a causa sua e di quelli come lei che tutti noi siamo stati cacciati, braccati, uccisi [.] Persino da giovane, quando abusavo del potere della vita-nella-morte, ne ho compreso in fretta la follia» (Da "Baita 33")
Chelsea Quinn Yarbro sul conte di Saint-Germain:
Quando nel 1972-73 cominciai a sviluppare l'idea di un ciclo di romanzi su Saint-Germain, non intendevo tratteggiarlo come un vampiro. Tuttavia quanto più leggevo su di lui, tanto più mi convincevo che il mio vampiro era già bello e pronto. Alto meno di un metro e settanta, vestiva quasi esclusivamente di bianco e nero, molto di rado mangiava o beveva in pubblico (anche se organizzava cene stravaganti), gli venivano attribuiti arcani poteri, affermava di avere da due a quattro millenni di età, era un poliglotta che aveva viaggiato molto, era assai colto e fu un mecenate delle arti: era insomma un mistero vivente.
Fonte: Costanza Ciminelli, Ufficio Stampa Gargoyle Books
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