mercoledì 3 febbraio 2010
In arrivo il seguito de "Il 18° Vampiro"! Mini-intervista a Claudio Vergnani
Alla Gargoyle Books non hanno fatto in tempo a mettere on line la notizia della prossima pubblicazione de "Il 36° Giusto", di Claudio Vergnani, che già, grazie al tam-tam internettiano, si era diffusa a macchia d'olio tra gli aficionados dell'horror nostrano. Abbiamo quindi prontamente raggiunto Claudio per carpirgli (senza stare a descrivere le torture a cui l'abbiamo sottoposto...) qualche informazione in più...
CdO: Quale grande sorpresa è stata, per noi di Ca' delle Ombre, appurare, sul sito della Gargoyle, che il successore de "Il 18° Vampiro" ("Il 36 Giusto") è pronto e sta per essere dato alle stampe! Dopo solo un anno dalla pubblicazione del predecessore! Questo non può che voler dire una cosa: il 18° è andato alla grande! O sbaglio?
CV: Sì, è andato bene, niente da dire, e i ritorni positivi sono stati davvero tanti e calorosi, tra l'altro da parte di lettori diversissimi per età, gusti ed esperienze. Era il risultato che speravo di ottenere: interessare e divertire non soltanto il lettore di nicchia, ma anche quello più "onnivoro" e smaliziato. Sono stato fortunato.
CdO: Abbiamo già avuto modo di sbirciare la copertina del nuovo romanzo, molto apocalittica... Questo vuol dire che "Il 36° Giusto" si riallaccia direttamente al finale de "Il 18° Vampiro" ? Dai Claudio, lo so che forse tutto è coperto dal più assoluto segreto editoriale, ma fallo per i tuoi appassionati fan... Dacci qualche chicca in anteprima assoluta...
CV: Sì, il "36° Giusto" inizia dove era terminato Il "18° vampiro". Torneranno dunque i personaggi che i lettori hanno conosciuto e ai quali si sono affezionati. L'idea di fondo è di proporre un sequel in grado di offrire ciò che era piaciuto del 18° vampiro senza incappare in fastidiose ripetizioni o sensazioni di deja vu. La stessa struttura del romanzo è differente, pur ovviamente rispettando e dando spazio agli elementi essenziali - un misto di horror, ironia e spunti di riflessioni su questa nostra strana e faticosa società. Insomma, ancora una volta ho provato a scrivere ciò che a me per primo piacerebbe leggere. Chiunque acquisti il libro non deve rimpiangere i soldini spesi. Un libro - qualunque libro - vive in funzione dei suoi lettori. Se lo porteranno dentro di loro - anche se per un piccolo pezzo della loro strada - allora non sarà stato scritto invano, e avrà avuto il suo senso.
In quanto alle chicche ... be', si saprà qualcosa di più di Vergy ed entreranno in scena nuovi e vecchi personaggi - non necessariamente quelli che uno si aspetta ...
Non resta, dunque, che aspettare l'uscita de "Il 36° Giusto". Mancano pochi mesi, ma l'attesa si è già fatta spasmodica! Stay Horror!!!
(Intervista a cura di) Domenico Nigro
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